giovedì, Marzo 28, 2024
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LIBERALIZZAZIONI DELL’ERA “MONTI” : Principali novità

 

 Liberalizzazione attività economiche

è prevista l’abrogazione, in virtù dell’applicazione del principio di libertà di iniziativa economica sancito dall’art 41 Costituzione e del principio di concorrenza sancito dal trattato dell’Unione europea, delle norme che prevedono limiti numerici, autorizzazioni, nulla osta, licenze o altro atto di assenso da parte dell’amministrazione per l’avvio di un attività economica, salvo un’interesse di natura generale e delle norme che prevedono divieti alle attività economiche non adeguati alle finalità pubbliche perseguite

per le amministrazioni statali, i comuni, le province, le città metropolitane e le regioni si prevede 1 mese di tempo in più rispetto a quanto stabilito dal decreto 138/2011, per adeguare i rispettivi ordinamenti al principio di libertà d\’iniziativa e attività economica

sono esclusi dall’ambito di applicazione delle disposizioni contenute nell\’articolo servizi di trasporto pubblico di persone e cose non di linea, i servizi finanziari ed i servizi di comunicazione oltre che le attività specificatamente sottoposte a regolazione e vigilanza di apposita autorità indipendente

tribunale imprese – è istituito un tribunale delle imprese ad hoc per semplificare le procedure delle imprese – il numero delle sezioni specializzate sale da 12 a 20 (7 nei capoluoghi di Calabria, Basilicata, Molise, Abruzzo, Marche, Umbria e Sardegna); una sezione specializzata sarà istituita a Brescia – i tribunali per le imprese avranno sede nel capoluogo di regione; per la Valle d\’Aosta e il Trentino Alto Adige saranno competenti i tribunali di Torino e Venezia

il contributo unificato per i processi di competenza dei predetti tribunali sarà raddoppiato

srl semplificata – è istituita la srl semplificata per i giovani con età inferiore a 35 anni, con capitale sociale di minimo 1 euro fino ad un massimo 10.000 – l\’atto deve essere redatto con atto pubblico secondo un modello standard tipizzato e non sono previsti oneri notarili

tutela e promozione della concorrenza nelle regioni ed enti locali

è previsto che la Presidenza del Consiglio dei Ministri raccolga le segnalazioni delle Autorità indipendenti aventi ad oggetto restrizioni alla concorrenza, al fine di predisporre le opportune iniziative di coordinamento amministrativo dell\’azione dei Ministeri

clausole vessatorie – viene mantenuto in capo all\’Antitrust il potere di dichiarare la vessatorietà delle clausole inserite nei contratti per adesione con i consumatori – è previsto il procedimento di interpello preventivo per avere la valutazione dell\’Antitrust prima di inserire la clausola nei contratti; in caso di informazioni non veritiere, si applica la sanzione amministrativa da 4.000 a 40.000 euro; la sanzione aumenta da 5.000 a 50.000 euro in caso di mancata diffusione del provvedimento che accerta la vessatorietà

finanziamento e risorse dell\’Autorità garante della concorrenza e del mercato – viene stabilito che, al funzionamento dell\’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si provvede mediante un contributo di importo pari allo 0,08 per mille del fatturato risultante dall\’ultimo bilancio approvato dalle società di capitale, con ricavi totali superiori a 50 mln di euro; per l\’anno 2012, il suddetto contributo è versato direttamente all\’Autorità entro il 30 ottobre del medesimo anno, per gli anni successivi, a decorrere dal 2014 è versato entro il 31 luglio di ogni anno

principi etici nei comportamenti aziendali – al fine di promuovere l\’introduzione di principi etici nei comportamenti aziendali, all\’Autorità garante della concorrenza e del mercato è attribuito il compito di segnalare al Parlamento le modifiche normative necessarie al perseguimento del sopraindicato scopo anche in rapporto alla tutela dei consumatori, e di procedere, in raccordo con i Ministeri della Giustizia e dell\’Interno, alla elaborazione di un rating di legalità per le imprese operanti nel territorio nazionale; del rating attribuito si tiene conto in sede di concessione di finanziamenti pubblici da parte delle pubbliche amministrazioni, nonché in sede di accesso al credito bancario

class action – estende l\’azione di classe anche per la tutela di interessi collettivi facilitando l\’adesione del consumatore anche attraverso l\’uso della posta elettronica certificata

tutela delle microimprese – si estendono le tutele previste dal Codice del consumo anche alle microimprese che esercitano anche a titolo individuale o familiare con meno di 10 persone e con fatturato annuo non superiore a 2 mln di euro

carte di servizio – devono indicare in modo specifico i diritti, anche di natura risarcitoria, che gli utenti possono esigere nei confronti dei gestori del servizio e dell\’infrastruttura – tali diritti sono definiti dalle Autorità indipendenti di regolazione e dagli enti pubblici, anche territoriali, fatte salve ulteriori garanzie che le imprese che gestiscono il servizio o l\’infrastruttura definiscono autonomamente

professioni e tirocinio – sono abrogate le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico nel caso di liquidazione da parte di un organo giurisdizionale, il compenso del professionista è determinato con riferimento a parametri stabiliti con decreto del Ministro vigilante da adottarsi entro 120 giorni successivi all\’entrata in vigore della legge di conversione del decreto

le tariffe vigenti alla data di entrata in vigore del presente decreto continuano ad applicarsi, limitatamente alla liquidazione delle spese giudiziali, sino alla data di entrata in vigore dei decreti ministeriali di cui al comma 2 e, comunque, non oltre il centoventesimo giorno dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto

è stato abolito l\’obbligo di preventivo contenente tutti gli oneri ipotizzabili fino alla conclusione dell\’incarico – non ci sarà un\’eventuale sanzione disciplinare a carico degli inadempienti

il professionista deve rendere noto al cliente il grado di complessità dell\’incarico e deve altresì indicare i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell\’esercizio dell\’attività

la durata del periodo che precede l\’accesso alle professioni regolamentate è fissata in 18 mesi – ai praticanti verrà riconosciuto un rimborso spese forfetariamente concordato dopo i primi 6 mesi di tirocinio; tali disposizioni non si applicano alle professioni sanitarie per le quali resta confermata la normativa vigente

è previsto l\’accorpamento delle rispettive professioni di area tecnica, già regolamentate, che svolgono attività affini e che si configurano per identici livelli di formazione (trattasi di geometri, periti agrari e periti industriali)

società tra professionisti – prevede che le società cooperative di professionisti siano costituite da un numero di soci non inferiore a 3

il numero dei soci professionisti o la partecipazione al capitale sociale dei professionisti deve essere tale da determinare la maggioranza di due terzi nelle deliberazioni o decisioni dei soci; il venir meno di tale condizione costituisce causa di scioglimento della società e il consiglio dell\’ordine o collegio professionale presso il quale è iscritta la società procede alla cancellazione della stessa

dall\’albo, salvo che la società non abbia provveduto a ristabilire la prevalenza dei soci professionisti nel termine perentorio di sei mesi

il socio professionista può opporre agli altri soci il segreto concernente le attività professionali a lui affidate

confidi – si estende ai liberi professionisti la possibilità di partecipare al patrimonio confidi

farmacie e farmaci monodose – aumenta da 3.000 a 3.300 il tetto di abitanti necessari per l\’apertura di una nuova farmacia, con la possibilità di aprirne una ulteriore se la popolazione eccedente supera il 50% del parametro – in aggiunta alle sedi farmaceutiche spettanti in base al citato criterio ed entro il limite del 5% delle sedi, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, sentita la ASL competente per territorio, possono istituire una farmacia nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti civili a traffico internazionale, nelle stazioni marittime e nelle aree di servizio autostradali ad alta intensità di traffico dotate di servizi alberghieri o di ristorazione, purchè non ve ne sia già aperta una ad una distanza inferiore a 400 metri

sulle sedi farmaceutiche istituite o comunque vacanti non può essere esercitato il diritto di prelazione da parte del Comune

tale valore sarà aggiornato ogni 2 anni sulla base dei dati Istat sulla popolazione residente; al momento le posizioni che si verrebbero a creare sarebbero circa 5.000

i concorsi per l\’apertura delle nuove farmacie non prevederanno “quote riservate” – possono partecipare al concorso i non titolari di farmacia, i titolari di farmacie rurali sussidiate, i titolari di farmacie sopranumerarie e i titolari di parafarmacie; i partecipanti non devono aver compiuto i 65 anni di età

gli interessati di età non superiore ai 40 anni possono concorrere per la gestione associata, sommando i titoli posseduti

nel prescrivere un farmaco il medico è tenuto ad informare il paziente dell\’eventuale presenza in commercio dei medicinali generici; il farmacista, qualora sulla ricetta non risulti apposta dal medico l\’indicazione della non sostituibilità del farmaco prescritto, è tenuto a fornire il medicinale avente il prezzo più basso

in parafarmacia sarà poi consentito anche l\’allestimento di preparazioni galeniche officinali che non necessitino di prescrizione nonché la vendita al dettaglio di medicinali veterinari

entro il 31 dicembre 2012, l\’AIFA rivedrà le modalità di confezionamento dei farmaci a dispensazione territoriale per identificare confezioni ottimali anche di tipo monodose

notai – è previsto l\’aumento della pianta organica della categoria – a decorrere dal 2015 sarà bandito un concorso annuale e verranno fissati tempi certi per le nomine (12 mesi dall\’emissione del successivo bando)

tariffe del gas – a decorrere dal 1° trimestre successivo all\’entrata in vigore del presente decreto l\’AEEG, al fine di adeguare i prezzi di riferimento del gas naturale per i clienti vulnerabili ai valori europei, introduce progressivamente, tra i parametri in base ai quali è disposto l\’aggiornamento, anche il riferimento per una quota gradualmente crescente ai prezzi del gas rilevati sul mercato

misure per ridurre i costi di approvvigionamento di gas naturale per le imprese – si prevede che le maggiori capacità di stoccaggio di gas naturale attualmente accessibili ai soli venditori di gas

al mercato civile, siano rassegnate per l\’offerta alle imprese industriali e alle imprese di rigassificazione, a garanzia del rispetto dei programmi di rigassificazione dei propri utenti in presenza di eventi imprevedibili – si demanda al Mise il monitoraggio del grado di utilizzo dei gasdotti esteri di importazione di gas naturale

separazione Eni – Snam – al fine di introdurre la piena terzietà dei servizi regolati di trasporto, di stoccaggio, di rigassificazione e di distribuzione dalle altre attività della relativa filiera svolte in concorrenza, entro maggio 2012, con Dpcm, sono disciplinati i criteri, le condizioni e le modalità cui si conforma SNAM S.p.a. per adottare, entro 18 mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, il modello di separazione proprietaria di cui all\’articolo 19 del decreto legislativo 1° giugno 2011, n. 93, emanato in attuazione della Direttiva 2009/73/CE

risorse energetiche e minerarie nazionali strategiche – al fine di favorire nuovi investimenti di ricerca e sviluppo delle risorse energetiche nazionali strategiche di idrocarburi nel rispetto del dettato dell\’articolo 117 della Costituzione, con decreto del Ministro dell\’economia e delle finanze di concerto con il Ministro dello sviluppo economico da emanare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono stabilite le modalità per individuare le maggiori entrate effettivamente realizzate e le modalità di destinazione di una quota di tali maggiori entrate per lo sviluppo di progetti infrastrutturali e occupazionali di crescita dei territori di insediamento degli. impianti produttivi e dei territori limitrofi. nonché ogni altra disposizione attuativa

liberalizzazione della distribuzione dei carburanti – i gestori degli impianti di distribuzione dei carburanti che siano anche titolari della relativa autorizzazione petrolifera possono liberamente rifornirsi da qualsiasi produttore o rivenditore nel rispetto della vigente normativa nazionale ed europea

a decorrere dal 30 giugno 2012 eventuali clausole contrattuali che prevedano per gli stessi gestori titolari forme di esclusiva nell’approvvigionamento cessano di avere effetto per la parte eccedente il 50% della fornitura complessivamente pattuita e comunque per la parte eccedente il 50% di quanto erogato nel precedente anno dal singolo punto vendita; nei suddetti casi le parti possono rinegoziare le condizioni economiche e l’uso del marchio

in aggiunta agli attuali contratti di comodato e fornitura ovvero somministrazione possono essere adottate, alla scadenza dei contratti esistenti, o in qualunque momento con assenso delle parti, differenti tipologie contrattuali per l’affidamento e l’approvvigionamento degli impianti di distribuzione carburanti, nel rispetto delle normative nazionali e comunitarie, e previa definizione negoziale di ciascuna tipologia mediante accordi sottoscritti tra organizzazioni di rappresentanza dei titolari di autorizzazione o concessione e dei gestori maggiormente rappresentative, depositati inizialmente presso il Ministero dello sviluppo economico entro il termine del 31 agosto 2012 e in caso di variazioni successive entro 30 giorni dalla loro sottoscrizione

tra le forme contrattuali di cui sopra potrà essere inclusa anche quella relativa a condizioni di vendita non in esclusiva relative ai gestori degli impianti per la distribuzione carburanti titolari della sola licenza di esercizio, purché comprendano adeguate condizioni economiche per la remunerazione degli investimenti e dell’uso del marchio

sono consentite le aggregazioni di gestori di impianti di distribuzione di carburante finalizzate allo sviluppo della capacità di acquisto all’ingrosso di carburanti, di servizi di stoccaggio e di trasporto dei medesimi

è prevista anche la possibilità per i titolari degli impianti e i gestori degli stessi, da soli o in società o cooperative, possono accordarsi per l’effettuazione del riscatto degli impianti da parte del gestore stesso

al metano per autotrazione è riconosciuta la caratteristica merceologica di carburante – al fine di favorire e promuovere la produzione e l’uso di biometano come carburante per autotrazione, come previsto dal decreto legislativo n. 28 del 2011, anche in realtà geografiche dove la rete del metano non è presente, i piani regionali sul sistema distributivo dei carburanti prevedono per i comuni la possibilità di autorizzare con iter semplificato la realizzazione di impianti di distribuzione e di rifornimento di biometano anche presso gli impianti di produzione di biogas, purché sia garantita la qualità del biometano

liberalizzazione degli impianti automatizzati fuori dai centri abitati – presso gli impianti stradali di distribuzione carburanti posti al di fuori dei centri abitati non possono essere posti vincoli o limitazioni all\’utilizzo continuativo, anche senza assistenza delle apparecchiature per la modalità di rifornimento senza servizio con pagamento anticipato

miglioramento delle informazioni al consumatore sui prezzi dei carburanti – è stabilito che il MISE definisca una nuova metodologia di calcolo del prezzo medio comunicato settimanalmente al Ministero stesso per l\’inoltro alla Commissione europea; si prevede inoltre che, con provvedimento ministeriale si adottino misure attuative al fine di assicurare concretamente la trasparenza nella pubblicizzazione visiva del prezzo praticato

fondo per la razionalizzazione della rete distribuzione dei carburanti – viene eliminato il limite del 25% attualmente previsto per la destinazione del fondo per la razionalizzazione della rete di distribuzione dei carburanti, all\’erogazione di contributi sia per la chiusura di impianti di soggetti titolari di non più di 10 impianti, sia per i costi ambientali di ripristino dei luoghi a seguito di chiusura degli impianti medesimi

efficienza e concorrenza nel mercato dell\’energia – con particolare riferimento alla crescente produzione da fonte rinnovabile non programmabile, è stabilito che il Ministro dello sviluppo economico, entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sentita l\’Autorità per l\’energia elettrica ed il gas, emana indirizzi e modifica per quanto di competenza le disposizioni attuative vigenti, al fine di contenere i costi e garantire sicurezza e qualità delle forniture di energia elettrica, anche attraverso il ricorso a servizi di flessibilità, nel rispetto dei criteri e dei principi di mercato

l\’Autorità per l\’energia elettrica ed il gas adotta con propria delibera, entro i successivi 60 giorni, le misure sui sistemi di protezione e di difesa delle reti elettriche necessarie per garantire la sicurezza del sistema, nonché definisce le modalità per la rapida installazione di ulteriori dispositivi di sicurezza sugli impianti di produzione, almeno nelle aree ad elevata concentrazione di potenza non programmabile

semplificazione procedure per l\’approvazione del piano di sviluppo della rete di trasmissione nazionale – è previsto che il piano di sviluppo della rete di trasmissione nazionale sia soggetto alla verifica annuale di assoggettabilità a procedura VAS

accelerazione dell\’attività di disattivazione e smantellamento dei siti nucleari – entro 120 giorni dall\’entrata in vigore del decreto-legge le amministrazioni competenti dovranno rilasciare i pareri sui progetti di disattivazione degli impianti nucleari per i quali la richiesta sia presentata da almeno 12 mesi – in caso contrario, il Ministero dello sviluppo economico convocherà una conferenza dei servizi

per snellire i tempi dello smantellamento, entro 60 giorni dall\’entrata in vigore del decreto-legge, la Sogin Spa dovrà segnalare al MISE e alle Autorità competenti le operazioni prioritarie

funzionamento Autorità energia elettrica e gas – all\’onere derivante dal funzionamento dell\’Autorità per l\’energia elettrica e il gas, in relazione ai compiti di regolazione e controllo dei servizi idrici di cui al comma precedente, si provvede mediante un contributo di importo non superiore all\’uno per mille dei ricavi dell\’ultimo esercizio versato dai soggetti esercenti i servizi stessi, ai sensi dell\’articolo 2, comma 38 della legge 14 novembre 1995, n. 481 e successive modificazioni e dell\’articolo 1, comma 68-bis della legge 23 dicembre 2005, n. 266

in ragione delle nuove competenze attribuite all\’Autorità per l\’energia elettrica e il gas la pianta organica dell\’Autorità è incrementata di 40 posti

gare concessioni idroelettriche – modifica, spostandoli al 30 aprile 2012, i termini concernenti la procedura di gara per le concessioni idroelettriche

promozione della concorrenza nei servizi pubblici locali – per lo svolgimento dei servizi pubblici locali, le Regioni potranno individuare bacini territoriali di dimensione non inferiore al territorio provinciale

imballaggi – prevede la possibilità per i produttori in materia di imballaggi di organizzare anche in forma collettiva su tutto il territorio nazionale, la gestione dei propri rifiuti e imballaggi

promozione della concorrenza in materia di conto corrente – viene introdotto il conto a zero spese per i pensionati con un assegno inferiore a 1.500 euro – inoltre si prevede l\’abolizione delle commissioni sulle carte di credito per importi inferiori a 100 euro per operazioni presso i self service

banche – le clausole che prevedono commissioni a favore degli Istituti «a fronte della concessione di linee di credito, della loro messa a disposizione, del loro mantenimento in essere, del loro utilizzo anche nel caso di sconfinamento in assenza di affidamento ovvero oltre il limite del fido» diventano nulle

cancellazione delle ipoteche perenti – per l\’estinzione dei vecchi mutui la cancellazione delle ipoteche avverrà d\’ufficio; la cancellazione d\’ufficio trova anche applicazione a tutte le fattispecie di estinzione di cui all\’articolo 2878 c.c.

disciplina civilistica e fiscale degli enti conferenti – la disposizione prevede che, tra i principi cui si conformano gli statuti, nel definire l\’assetto organizzativo delle fondazioni, con riferimento alla modalità di designazione e di nomina, le stesse debbano essere ispirate a criteri oggettivi e trasparenti improntati alla valorizzazione dei principi di onorabilità e professionalità

tra le ipotesi di incompatibilità è previsto l\’esercizio di cariche negli organi gestionali, di sorveglianza e di controllo o di funzioni di direzione di società concorrenti della società bancaria conferitaria o di società del suo gruppo

disposizione in materia di surrogazione nei contratti di finanziamento. Portabilità – la surrogazione deve perfezionarsi entro il termine di 10 giorni dalla data in cui il cliente chiede al mutuante surrogato di acquisire dal finanziatore originario l\’esatto importo del proprio debito residio. Nel caso in cui la surrogazione non si perfezioni entro il termine di 10 giorni, per cause dovute al finanziatore originario, quest\’ultimo è comunque tenuto a risarcire il cliente in misura pari all\’1% del valore del finanziamento per ciascun mese o frazione di mese di ritardo. Resta ferma la possibilità per il finanziatore originario di rivalersi sul mutuante surrogato, nel caso in cui il ritardo sia dovuto a cause allo stesso imputabili

assicurazioni connesse all\’erogazione di mutui immobiliari o di credito al consumo – banche, istituti di credito e intermediari finanziari se condizionano l’erogazione del mutuo alla stipula di un contratto di assicurazione sulla vita sono tenuti a sottoporre al cliente almeno due preventivi di due differenti gruppi assicurativi non riconducibili alle banche, agli istituti di credito e agli intermediari

finanziari stessi. Il cliente è comunque libero di scegliere sul mercato la polizza sulla vita più conveniente che la banca è obbligata ad accettare senza variare le condizioni offerte per l\’erogazione del mutuo. Inoltre, è previsto che chi richiede il mutuo non è obbligato all\’apertura di un conto corrente presso la medesima banca, istituto o intermediario

risarcimento diretto e risarcimento in forma specifica – viene eliminata la disposizione che prevedeva la possibilità per le compagnie assicurative di offrire il risarcimento in forma specifica in luogo del risarcimento per equivalente ridotto del 30%

repressione delle frodi entro 3 mesi dall\’approvazione della legge di conversione del decreto, dovrà essere predisposto un modello che servirà alle compagnie per inoltrare all\’ISVAP con cadenza annuale, pena l\’applicazione di una sanzione amministrativa da un minimo di 10.000 a un massimo di 50.000 euro, una relazione dettagliata con il numero dei sinistri per i quali sono state avviate indagini allo scopo di smascherare le frodi assicurative, il numero di denunce o querele presentate all\’autorità giudiziaria, il loro esito e, infine, le misure adottate per contrastare le frodi stesse

le compagnie dovranno indicare, nel bilancio annuale o in un suo allegato (ma anche sui loro siti internet istituzionali), le stime della riduzione degli oneri dovuta all\’attività di repressione degli illeciti svolta autonomamente

contrasto alla contraffazione dei contrassegni – si prevede, al fine di contrastare la contraffazione dei contrassegni relativi ai contratti di assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi, la loro progressiva sostituzione con sistemi elettronici o telematici, avvalendosi anche dell\’Istituto poligrafico e zecca dello Stato – IPZS – il Ministero delle infrastrutture, avvalendosi dei dati forniti dalle compagnie di assicurazione, formula un elenco dei veicoli a motore che non risultano coperti dalla rca, con esclusione dei periodi di sospensiva dell\’assicurazione regolarmente contrattualizzati; gli iscritti nell\’elenco hanno 15 giorni per regolarizzare la propria posizione; decorso tale termine il suddetto elenco viene messo a disposizione delle forze di polizia

scatola nera – pone a carico delle compagnie che praticano una significativa riduzione rispetto alle tariffe, sia i costi di installazione che di disinstallazione, sostituzione, funzionamento e portabilità di meccanismi elettronici che ne registrano l\’attività, c.d. scatola nera o equivalenti, o ulteriori dispositivi individuati con DM delle infrastrutture di concerto con il MISE

demanda a un regolamento emanato dall’Isvap, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e l’Autorità garante per la protezione dei dati personali, le modalità di raccolta, gestione e utilizzo, in particolare ai fini tariffari e della determinazione delle responsabilità in occasione dei sinistri, dei dati raccolti dai meccanismi elettronici; demanda inoltre a un DM la definizione di uno standard tecnologico comune per la raccolta e gestione dei suddetti dati

si prevede che le indicazioni contenute nell\’attestazione di rischio devono comprendere la specificazione della tipologia del danno liquidato che, all\’atto della stipulazione di un nuovo contratto, è acquisita direttamente dall\’ impresa assicuratrice in via telematica

si prevede, in fase di risarcimento dei danni, che il veicolo danneggiato sia messo a disposizione del perito per 5 giorni consecutivi a far tempo dal giorno di ricevimento della richiesta di risarcimento da parte dell\’assicuratore, solo dopo tale termine il danneggiato può procedere alla riparazione

in caso di danno alla persona per lesioni di lieve entità, è risarcito solo a seguito di riscontro medico-legale da cui risulti visivamente o strumentalmente accertata l\’esistenza della lesione

sanzioni per frodi nell\’attestazione delle invalidità derivanti da incidenti – sono previste sanzioni per i periti assicurativi che accertano e stimano falsamente danni a cose conseguenti a sinistri autostradali

viene aumentata la pena, prevedendo la reclusione da 1 a 5 anni (attualmente da 6 mesi a 4 anni) per il reato di fraudolento danneggiamento dei beni assicurati

obbligo di confronto delle tariffe Rc auto – gli agenti assicurativi dovranno offrire ai clienti informazioni su almeno tre diversi contratti forniti da altre compagnie assicurative per coprire la responsabilità civile per auto e natanti

in caso di mancata informazione, il contratto è affetto da nullità rilevabile solo a favore dell\’assicurato; il mancato adempimento di tale obbligo comporta l\’irrogazione da parte dell\’Isvap a carico della compagnia che ha conferito il mandato all\’agente, che risponde in solido con questo, in una misura pari a quanto stabilito dall\’art. 324 del dlgs 209/2005 (sanzione amministrativa pecuniaria da euro mille ad euro diecimila, anche se commessa da propri dipendenti o altri ausiliari)

tesoreria unica – si prevede che tutti gli enti locali trasferiscano dalla propria tesoreria a quella nazionale le proprie risorse delle quali il 50% da versare entro il 29 febbraio 2012, la restante parte entro il 16 aprile 2012

il governo ha accolto 2 ordini del giorno che impegnano il governo a ridurre al minimo indispensabile l\’efficacia temporale della disposizione e a prevedere meccanismi che consentano alle regioni e agli enti locali di non subire penalizzazioni nelle remunerazioni

Autorità di regolazione dei trasporti – è istituita da subito l\’Autorità di regolazione dei trasporti, in linea con quanto avviene a livello europeo e dovrà lavorare raccordando, sorvegliando, monitorando e programmando ciò che riguarda il settore dei trasporti nel nostro Paese

taxi – resta in capo ai Comuni la decisione relativa all\’incremento delle licenze dei taxi previa acquisizione di preventivo parere da parte dell\’Autorità; è stata eliminata la possibilità di concedere licenze a tempo determinato (le cosiddette licenze stagionali o part-time), che possono illudere il mercato del lavoro dei giovani e creare precariato – d\’intesa con i Comuni, i titolari di licenza potranno avere una maggiore libertà nell\’organizzazione del servizio per fronteggiare particolari eventi straordinari nonché periodi di prevedibile incremento della domanda, sviluppando anche nuovi servizi integrativi come il taxi ad uso collettivo

trasporto ferroviario – in materia di trasporto ferroviario l\’Autorità di regolazione dei trasporti definisce gli ambiti del servizio pubblico sulle tratte e le modalità di finanziamento, sentiti il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le Regioni e gli enti locali interessati

viene eliminato l\’obbligo per le imprese ferroviarie che espletano servizi di trasporto sulla infrastruttura ferroviaria nazionale, di osservare i contratti collettivi nazionali di settore, prevedendo la regolazione dei trattamenti di lavoro definiti dalla contrattazione collettiva svolta dalle organizzazioni più rappresentative a livello nazionale

liberalizzazione delle pertinenze delle strade – le pertinenze di servizio relative alle strade di tipo A) sono previste secondo le modalità fissate dall\’Autorità di regolazione dei trasporti, sentita l\’Agenzia per le infrastrutture stradali e autostradali

liberalizzazione del sistema di vendita stampa quotidiana – si prevede che gli edicolanti possano vendere presso la propria sede qualunque altro prodotto secondo la vigente normativa; possano

praticare sconti sulla merce venduta e defalcare il valore del materiale fornito in conto vendita e restituito a compensazione delle successive anticipazioni al distributore

si prevede la liberalizzazione dell\’attività di amministrazione e intermediazione dei diritti connessi al diritto d\’autore; si è data la possibilità di introdurre, oltre all\’Istituto mutualistico per la tutela degli artisti interpreti ed esecutori (IMAIE), altre associazioni che possano rappresentare le categorie in una logica di mercato e di concorrenza

carta d\’identità elettronica – codice fiscale popolazione residente all\’estero – viene definita la tempistica per il rilascio della carta d\’identità elettronica a partire da quei Comuni che verranno identificati con decreto; le carte devono essere munite anche delle impronte digitali della persona a cui si riferiscono

si prevede che l\’indice nazionale delle anagrafi (INA) promuove la circolarità delle informazioni anagrafiche essenziali al fine di consentire alle amministrazioni pubbliche centrali e locali la disponibilità in tempo reale anche dei dati relativi ai cittadini italiani residenti all\’estero

l\’amministrazione finanziaria attribuisce d\’ufficio il codice fiscale ai cittadini iscritti nell\’Anagrafe degli italiani residenti all\’estero (AIRE) ai quali non risulta attribuito

emissioni di obbligazioni da parte delle società di progetto – project bond – le società costituite al fine di realizzare e gestire una singola infrastruttura o un nuovo servizio di pubblica utilità possono emettere, previa autorizzazione degli organi di vigilanza, obbligazioni, anche in deroga ai limiti di cui all\’articolo 2412 del codice civile, purché destinate alla sottoscrizione da parte degli investitori qualificati come definiti ai sensi del regolamento di attuazione del dlvo n. 58/98; dette obbligazioni sono nominative e non possono essere trasferite a soggetti che non siano investitori qualificati come sopra definiti

alleggerimento e integrazione della disciplina del promotore per le infrastrutture strategiche – il piano economico-finanziario delle proposte relative alla realizzazione di infrastrutture, come modificato dal dl in esame, comprende l\’importo delle spese sostenute per la predisposizione della proposta, comprensivo anche dei diritti sulle opere dell\’ingegno di cui all\’articolo 2578 del codice civile (Progetti di lavori)

Project financing per la realizzazione di infrastrutture carcerarie – al fine di realizzare gli interventi necessari a fronteggiare la grave situazione di emergenza conseguente all\’eccessivo affollamento delle carceri, l\’articolo prevede che si ricorra in via prioritaria, e previa analisi di convenienza economica e verifica di assenza di effetti negativi sulla finanza pubblica, alle procedure in materia di finanza di progetto. Condizioni, modalità e limiti di attuazione sono disciplinati con decreto del Ministro della Giustizia

al fine di assicurare il perseguimento dell\’equilibrio economico-finanziario dell\’investimento, al concessionario viene riconosciuta, a titolo di prezzo, una tariffa per la gestione dell\’infrastruttura e per i servizi connessi. E\’ ad esclusivo rischio del concessionario l\’alea economico-finanziaria della costruzione e della gestione dell\’opera. La concessione ha durata non superiore a 20 anni

contratto di disponibilità – viene introdotto il contratto di disponibilità, mediante il quale sono affidate, a rischio e a spesa dell\’affidatario, la costruzione e la messa a disposizione a favore dell\’amministrazione aggiudicatrice di un\’opera di proprietà privata destinata all\’esercizio di un pubblico servizio, a fronte di un corrispettivo. Per messa a disposizione si intende l\’onere assunto a proprio rischio dall\’affidatario di assicurare all\’amministrazione aggiudicatrice la costante fruibilità dell\’opera, nel rispetto dei parametri di funzionalità previsti dal contratto, garantendo allo scopo la perfetta manutenzione e la risoluzione di tutti gli eventuali vizi anche sopravvenuti

viene altresì disciplinata la retribuzione dell\’affidatario del contratto di disponibilità

l\’attività di collaudo, posta in capo alla stazione appaltante, verifica la realizzazione dell\’opera al fine di accertare il puntuale rispetto del capitolato prestazionale e delle norme e disposizioni cogenti e può proporre all\’amministrazione aggiudicatrice, a questi soli fini, modificazioni, varianti e rifacimento di lavori eseguiti ovvero, sempre che siano assicurate le caratteristiche funzionali essenziali, la riduzione del canone di disponibilità

documentazione a corredo del PEF per le opere di interesse strategico – al fine di consentire di pervenire con la massima celerità all\’assegnazione, da parte del CIPE, delle risorse finanziarie per i progetti delle infrastrutture di interesse strategico, il piano economico e finanziario che accompagna la richiesta di assegnazione delle risorse, è integrato dai seguenti elementi:

a) per la parte generale, oltre al bacino di utenza, sono indicate le stime di domanda servite dalla realizzazione delle infrastrutture realizzate con il finanziamento autorizzato;

b) il costo complessivo dell’investimento deve comprendere non solo il contributo pubblico a fondo perduto richiesto al CIPE, ma anche, ove esista, la quota parte di finanziamento diverso dal pubblico;

c) l’erogazione prevista deve dare conto del consumo di tutti i finanziamenti assegnati al progetto in maniera coerente con il cronoprogramma di attività; le erogazioni annuali devono dare distinta indicazione delle quote di finanziamento pubbliche e private individuate nel cronoprogramma;

d) le indicazioni relative ai ricavi, sono integrate con le indicazioni dei costi, articolati in costi di costruzione, costi dovuti ad adeguamenti normativi riferiti alla sicurezza, costi dovuti ad adempimenti o adeguamenti riferibili alla legislazione ambientale, costi relativi alla manutenzione ordinaria dell’infrastruttura articolati per il periodo utile dell’infrastruttura, costi fideiussori; in ogni caso, il calcolo dell’adeguamento monetario, si intende con l’applicazione delle variazioni del tasso di inflazione al solo anno di inizio delle attività e non può essere cumulato;

e) per i soggetti aggiudicatori dei finanziamenti che siano organizzati in forma di società per azioni, è indicato anche l’impatto sui bilanci aziendali dell’incremento di patrimonio derivante dalla realizzazione dell’infrastruttura e, per le infrastrutture a rete, l’impatto delle esternalità positive, come la cattura del valore immobiliare, su altri investimenti; tale impatto è rendicontato annualmente nelle relazioni che la società vigilata comunica all’ente vigilante

disposizioni attuative del dialogo competitivo – in materia di “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” e in particolare in riferimento al dialogo competitivo, l\’articolo specifica che sarà un regolamento a definire le ulteriori modalità attuative della disciplina in oggetto

riduzione importo “opere d’arte” per i grandi edifici – modifiche alla legge n. 717/1949 – vengono modificate le percentuali della quota della spesa totale prevista per le opere d\’arte che andranno ad abbellire le nuove costruzioni di edifici pubblici programmata da parte delle Amministrazioni dello Stato, come di seguito:

– 2% per gli importi pari o superiori ad 1 milione di euro ed inferiore a 5 milioni di euro;

– 1% per gli importi pari o superiori a 5 milioni di euro ed inferiore a 20 milioni;

– 0,5 % per gli importi pari o superiori a 20 milioni di euro

viene prevista altresì l\’esclusione da tale obbligo per le costruzioni e ricostruzioni di edifici destinati ad uso industriale o di edilizia residenziale pubblica, sia di uso civile che militare, nonché gli edifici a qualsiasi uso destinati, che importino una spesa non superiore a 1 milione di euro

modalità di trattamento delle acque derivanti da attività di dragaggio nell\’ambito di interventi di bonifica – nei siti oggetto di interventi di bonifica di interesse nazionale, le operazioni di dragaggio possono essere svolte anche contestualmente alla predisposizione del progetto relativo alle attività di bonifica, il progetto di dragaggio basato su tecniche idonee ad evitare dispersione del

materiale, dovrà essere presentato dall\’autorità portuale al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e al Ministero dell\’ambiente e della tutela del territorio e del mare per l\’approvazione

i materiali derivanti dalle attività di dragaggio, di aree portuali e marino costiere poste in siti di bonifica di interesse nazionale, ovvero ogni loro singola frazione granulometrica ottenuta a seguito di separazione con metodi fisici possono essere immessi o refluiti nei corpi idrici dai quali provengono, ovvero possono essere utilizzati per il ripascimento degli arenili, per formare terreni costieri ovvero per migliorare lo stato dei fondali attraverso attività di capping, nel rispetto delle modalità previste dal decreto interministeriale di cui al successivo comma 6. Restano salve le competenze della Regione territorialmente interessata

utilizzo terre e rocce da scavo – viene previsto che l’utilizzo delle terre e rocce da scavo sia regolamentato con decreto del Ministro dell’ambiente di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e che venga adottato entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto in oggetto; il Dm stabilisce le condizioni alle quali le terre e rocce da scavo sono considerate sottoprodotti

disposizioni in materia di concessioni di costruzione e gestione di opere pubbliche – in tema di affidamento delle concessioni di lavori pubblici e in particolare di procedure di affidamento e pubblicazione del bando relativo alle concessioni di lavori pubblici viene stabilito che i bandi e i relativi allegati, ivi compresi, a seconda dei casi, lo schema di contratto e il piano economico finanziario, sono definiti in modo da assicurare adeguati livelli di bancabilità dell’opera

le amministrazioni aggiudicatrici, previa analisi di convenienza economica, possono prevedere nel piano economico finanziario e nella convenzione, a titolo di prezzo, la cessione in proprietà o in diritto di godimento di beni immobili nella loro disponibilità o allo scopo espropriati la cui utilizzazione ovvero valorizzazione sia necessaria all\’equilibrio economico finanziario della concessione

disposizioni in materia di affidamento a terzi nelle concessioni – viene stabilito che a decorrere dal 1° gennaio 2015 i titolari di concessioni già assentite alla data del 30 giugno 2002, ivi comprese quelle rinnovate o prorogate ai sensi della legislazione successiva, siano tenuti ad affidare a terzi una percentuale minima non più del 40 % dei lavori, ma del 50 % degli stessi, agendo, esclusivamente per detta quota, a tutti gli effetti come amministrazioni aggiudicatrici

semplificazione nella redazione e accelerazione dell’approvazione dei progetti – in tema di Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture e in particolare in materia di livelli della progettazione per gli appalti e per le concessioni di lavori, viene inserita la previsione di consentire l’omissione di uno dei primi due livelli di progettazione purché il livello successivo contenga tutti gli elementi previsti per il livello omesso e siano garantiti i requisiti di cui relativi a: la qualità dell\’opera e la rispondenza alle finalità relative; la conformità alle norme ambientali e urbanistiche; il soddisfacimento dei requisiti essenziali, definiti dal quadro normativo nazionale e comunitario

relativamente al tema del procedimento di approvazione dei progetti viene disposto che le stazioni appaltanti hanno facoltà di sottoporre al procedimento di approvazione dei progetti un livello progettuale di maggior dettaglio rispetto a quanto previsto dalla normativa che lo disciplina, al fine di ottenere anche le approvazioni proprie delle precedenti fasi progettuali eventualmente omesse

allineamento alle norme europee della regolazione progettuale delle infrastrutture ferroviarie e stradali e disposizioni in materia di gallerie stradali – viene disposta la progettazione delle nuove infrastrutture ferroviarie ad alta velocità secondo le relative specifiche tecniche; le specifiche tecniche previste per l’alta velocità sono utilizzate esclusivamente laddove ciò risulti necessario

sulla base delle stime delle caratteristiche della domanda. Inoltre, non possono essere applicati alla progettazione e costruzione delle nuove infrastrutture ferroviarie nazionali nonché agli adeguamenti di quelle esistenti, parametri e standard tecnici e funzionali più stringenti rispetto a quelli previsti dagli accordi e dalle norme dell’Unione Europea

inoltre è previsto che non possono essere applicati alla progettazione e costruzione delle nuove gallerie stradali e autostradali nonché agli adeguamenti di quelle esistenti, parametri e standard tecnici e funzionali più stringenti rispetto a quelli previsti dagli accordi e dalle norme dell’Unione Europea

al fine della ulteriore semplificazione delle procedure relative alla realizzazione di opere infrastrutturali, l\’ente destinatario del finanziamento per le opere di cui al precedente periodo è tenuto a rendicontare le modalità di utilizzo delle risorse a richiesta dell\’ente erogante e non si applica l\’articolo 158, comma tre, del decreto legislativo n. 267 del 2000

emissione di obbligazioni di scopo da parte degli enti locali garantite da beni immobili patrimoniali ai fini della realizzazione di opere pubbliche – viene stabilito che i comuni, le province, le città metropolitane e, previa autorizzazione di ciascun partecipante, le unioni di comuni, le comunità montane e i consorzi tra enti locali, per il finanziamento di singole opere pubbliche, possono attivare prestiti obbligazionari di scopo legati alla realizzazione delle opere stesse e garantiti da un apposito patrimonio destinato. Tale patrimonio è formato da beni immobili disponibili di proprietà degli enti locali di cui al primo periodo, per un valore almeno pari all’emissione obbligazionaria, ed è destinato esclusivamente alla soddisfazione degli obbligazionisti. Su tale patrimonio non sono ammesse azioni da parte di qualsiasi creditore diverso dai portatori dei titoli emessi dall’ente locale

affidamento concessioni relative a infrastrutture strategiche sulla base anche del progetto definitivo – in materia di Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, viene stabilito che, per l’affidamento delle concessioni si pone a base di gara non solo il progetto preliminare ma anche il progetto definitivo, si prevede, al fine di svolgere le attività di vigilanza e controllo delle grandi dighe, l\’assunzione a tempo indeterminato di 32 unità di personale; a tal fine è autorizzata la spesa di euro 1.514.000 euro a decorrere dal 2013

l\’ANAS è autorizzata, per le esigenze connesse al traffico o condizioni meterologiche sfavorevoli, ad utilizzare personale da adibire ai servizi di sicurezza e di polizia stradale per i trasporti eccezionali

norma nel settore edilizio – viene stabilito che i comuni possono ridurre l’aliquota di base fino allo 0,38 % per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati, e comunque per un periodo non superiore a 3 anni dall’ultimazione dei lavori

nel caso di permuta con immobili a realizzarsi in aree di particolare disagio e con significativo apporto occupazionale, potranno cedersi anche immobili già in uso governativo, che verrebbero pertanto utilizzati in regime di locazione fino alla percentuale massima del 75 per cento della permuta mentre il restante 25 per cento dovrà interessare immobili dello Stato di smessi e disponibili

ripristino IVA per housing sociale – si prevede di assoggettare a IVA le operazioni relative al social housing

si prevede la possibilità di adottare una contabilità separata per le operazioni relative alla cessione di immobili abitativi in esenzione

piano nazionale di edilizia abitativa – la norma prevede semplificazioni nelle procedure di approvazione del Piano nazionale di edilizia abitativa, in merito all\’approvazione degli accordi di programma e degli atti aggiuntivi per l\’utilizzo delle economie

extragettito IVA per le società di progetto per le opere portuali – destinazione del 25% dell’extragettito IVA, relativo alle operazioni riconducibili all’infrastruttura oggetto dell’intervento, alle società di progetto per le opere portuali – gli incrementi di gettito registrati nei vari porti, per poter essere accertati devono essere stati realizzati nel singolo porto, tenendo conto anche dell\’andamento del gettito dell\’intero sistema portuale

finanza di progetto – per la realizzazione dei lavori pubblici o di lavori di pubblica utilità, ivi inclusi quelli relativi alle strutture dedicate alla nautica da diporto finanziabili in tutto o in parte con capitali privati, le amministrazioni aggiudicatrici possono, in alternativa all’affidamento mediante concessione ai sensi dell’articolo 143, affidare una concessione ponendo a base di gara uno studio di fattibilità, mediante pubblicazione di un bando finalizzato alla presentazione di offerte che contemplino l’utilizzo di risorse totalmente o parzialmente a carico dei soggetti proponenti

semplificazione della navigazione da diporto – al fine di incentivare la nautica da diporto e il turismo nautico, il titolare persona fisica, ovvero l’utilizzatore a titolo di locazione finanziaria, di imbarcazioni e navi da diporto, può effettuare, in forma occasionale, attività di noleggio della predetta unità. Tale forma di noleggio non costituisce uso commerciale dell’unità

regime doganale delle unità da diporto – la norma prevede che le navi da diporto costruite all\’estero o battenti bandiera estera possano permanere stabilmente in ambito nazionale senza dover necessariamente procedere alla dismissione di bandiera ed alla conseguente iscrizione nei registri nazionali; le navi da diporto s\’intendono destinate al consumo dentro e fuori dal territorio doganale su semplice rilascio di una dichiarazione rispettivamente di importazione definitiva o di esportazione definitiva da parte dell\’armatore

misure a tutela della filiera della nautica da diporto – si prevede l’inserimento di nuove misure a tutela della filiera della nautica da diporto all’interno della legge 214 del 22 dicembre 2011; gli obiettivi da raggiungere sono i seguenti: modificare gli importi della tassa annuale prevista per le imbarcazioni superiori ai 10 metri e abolire la tassa per le imbarcazioni appartenenti a turisti stranieri – le tariffe annue previste vanno da un minimo di 800 euro (per le barche superiore a 10 metri) ad un massimo di 25 mila euro (in quest’ultimo caso per le unità con scafo di lunghezza superiore ai 64 metri)

anticipo recupero accise per autotrasportatori – la richiesta di rimborso per gli importi delle accise non vanno più inoltrati entro il 30 giugno successivo alla scadenza di ciascun anno solare, ma a pena di decadenza, entro il mese successivo alla scadenza di ciascun trimestre solare

a partire dall\’anno fiscale 2012 viene abolito il limite di 250 mila euro al credito d\’imposta per le aziende del settore

viene ridotta di 26,4 milioni di euro la dotazione finanziaria a copertura degli oneri relativi alle misure di sostegno al settore dell\’autotrasporto

in tutti i casi di aumento dell\’accisa sul gasolio da autotrazione, l\’aggravio dei costi per l\’autotrasportatore verrà totalmente rimborsato a tutti gli esercenti l\’attività di trasporto merci con veicoli di massa complessiva pari o superiore alle 7,5 tonnellate

obbligo di contratto per la cessione di prodotti agricoli – resta la stipula del contratto in forma scritta in materia di cessione dei prodotti agricoli e agroalimentari, pena la nullità del contratto stesso, ma per il pagamento delle merci deteriorabili il termine viene fissato in 30 giorni

“dall\’ultimo giorno del mese di riceimento della fattura” e per le altre merci in 60 giorni “dall\’ultimo giorno del mese di ricevimento della fattura”

contratti di filiera – la norma rilancia gli investimenti nel settore attraverso i contratti di filiera, con l\’attivazione di 5 milioni di euro nei prossimi tre anni per la definizione dei contratti, promossi dall\’ ISA S.p.A. su indicazione del Mipaaf

fondo credito – si prevede che l\’Ismea possa intervenire per favorire l\’accesso al mercato dei capitali da parte delle imprese agricole e della pesca mediante finanziamenti erogati nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato, a valere sul fondo per il credito per agevolare le imprese nei mutui bancari; sono resi più facili gli investimenti cofinanziati dall\’ Ue, compresi i Piani sviluppo rurale

impianti fotovoltaici – agli impianti solari fotovoltaici con moduli collocati a terra in aree agricole non è consentito l\’accesso agli incentivi statali di cui al decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28

la suddetta disposizione non si applica agli impianti realizzati e da realizzare su terreni nella disponibilità del demanio militare e agli impianti solari fotovoltaici con moduli collocati a terra da installare in aree classificate agricole alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, che hanno conseguito il titolo abilitativo entro la data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, a condizione in ogni caso che l\’impianto entri in esercizio entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. Detti impianti debbono comunque rispettare le condizioni di cui ai commi 4 e 5 dell\’articolo 10 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28. È fatto inoltre salvo il comma 6 dell\’articolo 10 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, a condizione che l\’impianto entri in esercizio entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto

l\’AEEG assicura, nel rispetto dei principi comunitari, la priorità di connessione alla rete elettrica per un solo impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di potenza non superiore ai 200 kw per ciascuna azienda agricola

dismissione demaniali terreni agricoli – si prevede la vendita dei terreni demaniali attraverso asta pubblica con trattativa privata se valgono più di 100 mila euro; per 20 anni per i terreni alienati deve essere mantenuta la destinazione agricola; entro il 30 giugno di ogni anno il Mipaaf individua le terre da dismettere, che possono essere segnalate anche dall\’agricoltore

ai contratti di alienazione si applicano le agevolazioni fiscali e le misure disposte in favore della nuova imprenditorialità in agricoltura

le rivalutazioni dei redditi dominicali ed agrari, a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente disposizione non si applicano per i periodi di imposta durante i quali i terreni assoggettati alle medesime rivalutazioni sono concessi in affitto per usi agricoli per un periodo non inferiore a cinque anni, con diritto di precedenza alla scadenza, a giovani che non hanno compiuto i 40 anni, aventi la qualifica di coltivatore diretto o di imprenditore agricolo professionale, anche in forma societaria purché, in quest\’ultimo caso, la maggioranza delle quote o del capitale sociale sia detenuto da giovani in possesso delle suddette qualifiche di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale. Le qualifiche di coltivatore diretto o di imprenditore agricolo professionale, di cui al presente comma, si possono acquisire entro due anni dalla stipula del contratto di affitto

sviluppo della filiera pesca – si prevede che il Mipaaf può stipulare convenzioni con le associazioni di categoria per lo svolgimento delle seguenti attività: promozione delle attività produttive, delle attività finalizzate alla tutela dell\’ambiente marino e costiero, tutela e

valorizzazione delle tradizioni alimentari locali, agevolazioni per l\’accesso al credito per le imprese della pesca e dell\’acquacoltura

repertorio nazionale dei dispositivi medici – viene innalzato dal 5 al 5,5% il contributo a carico delle aziende che producono e commercializzano dispositivi medici, eliminando il pagamento della tariffa di euro 100 per ogni registrazione effettuata nel repertorio dei dispositivi medici

dichiarazione preventiva in caso di spostamento del prestatore di servizi – viene eliminato l\’obbligo di preavviso dei 30 giorni prima dell\’inizio della prestazione imposto al prestatore di servizi transfrontaliero, stabilendo che sia fatta in anticipo

aiuti de minimis a favore di PMI in particolari aree – si prevede la possibilità di destinare la dotazione di 90 milioni di euro del Fondo istituito nello stato di previsione della spesa del MEF per il finanziamento delle zone franche urbane, al finanziamento degli aiuti de minimis a favore delle piccole e micro imprese, localizzate nelle aree interessate da eventi calamitosi, già costituite o che si costituiranno entro il 31 dicembre 2014

con decreto del Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il MEF, da emanare entro 30 giorni dalla legge di conversione, saranno determinate le condizioni e i limiti e le modalità di applicazione delle agevolazioni

diritti aeroportuali – vengono stabiliti principi comuni per la determinazione e la riscossione dei diritti aeroportuali negli aeroporti nazionali aperti al traffico commerciale; viene istituita l\’Autorità nazionale di vigilanza che svolge compiti di regolazione economica nonchè di vigilanza, con l\’approvazione dei sistemi di tariffazione e dell\’ammontare dei diritti, inclusi metodi di tariffazione pluriennale che garantiscono annualmente gli adeguati inflattivi

Autorità nazionale di sorveglianza – nelle more dell\’operatività dell\’Autorità di regolazione dei trasporti di cui all\’articolo 36, comma 1, del presente decreto, le funzioni di Autorità di vigilanza sono svolte previo atto di indirizzo del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti

rete aeroportuale – con decreto del Ministro dei trasporti di concerto con il Mef, previo parere della conferenza unificata, sono designate le reti aeroportuali sul territorio italiano; l\’Autorità di vigilanza può autorizzare il gestore aeroportuale di una rete aeroportuale ad introdurre un sistema di tariffazione aeroportuale comune e trasparente da applicare all\’intera rete

i diritti aeroportuali sono applicati in modo da non determinare discriminazioni tra gli utenti dell\’aeroporto

l\’Autorità di vigilanza pubblica una relazione annuale sull\’attività svolta, fornendo su richiesta dei Ministeri delle infrastrutture e del Mef, tutte le informazioni e in particolare sulle procedure di determinazione dei diritti aeroportuali

aeroporti militari aperti al traffico civile – la definizione dei diritti aeroportuali da applicarsi negli aeroporti militari aperti al traffico civile, è effettuata sulla base di apposita convenzione con il gestore aeroportuale, tenendo conto dei costi e delle infrastrutture forniti dall\’ Aeronautica militare

altre misure di armonizzazioni – viene eliminata la norma del “Codice della proprietà industriale” che impedisce la sollecita presentazione di una richiesta di autorizzazione all\’immissione in commercio per prodotti medicinali generici, se protetti da un brevetto

viene modificato il D.P.R. 107/2009 (Regolamento concernente la revisione della disciplina delle tasse e dei diritti marittimi) al fine di rendere uniforme al diritto europeo la normativa in materia di tasse portuali

si prevede l\’inserimento del cosiddetto parere unico, come stabilisce la normativa comunitaria, in materia di sperimentazione clinica

si prevede la cessazione nel 2013 della convenzione conclusa il 22 marzo 2004, tra il Ministero delle infrastrutture e trasporti e Poste italiane S.p.A., per il servizio di gestione automatizzata dei pagamenti e dei corrispettivi dovuti per le pratiche di motorizzazione, perché secondo la Commissione europea non sussisterebbero le condizioni per l\’affidamento in house

si prevede la possibilità per i cittadini dell\’Unione europea abilitati all\’esercizio della medesima professione in un altro Stato, di essere iscritti all\’albo nazionale

si prevede l\’applicazione dei limiti di deducibilità degli interessi passivi, pari al 30% del risultato operativo lordo della gestione caratteristica, anche alle società, il cui capitale è sottoscritto prevalentemente da enti pubblici, che costruiscono o gestiscono impianti di fornitura di acqua, energia, smaltimento e depurazione

si prevede il versamento alla Commissione europea da parte dell\’INPS di euro 30 milioni, per il mancato recupero di una parte degli sgravi contributivi per contratti di formazione lavoro concessi alle imprese, successivamente giudicati aiuti di stato illegali dall\’UE

interventi per favorire l\’afflusso di capitale di rischio verso le nuove imprese – viene modificato l\’articolo 31 del d-l 98/2011; la modifica è finalizzata a favorire l\’afflusso di capitale di rischio verso le imprese italiane – a tale scopo si prevede che le società destinatarie dei c.d. “Fondi per il venture capital” debbano avere sede operativa in Italia e le quote od azioni debbano essere detenute, prevalentemente, da persone fisiche

modifiche alla disciplina trasferimento all\’estero residenza fiscale soggetti che esercitano imprese commerciali – la Commissione europea contesta l\’imposizione da parte italiana di un\’imposta sulle plusvalenze ancora latenti quando l\’impresa italiana trasferisce la propria sede in altro Stato membro dell\’UE

la disposizione prevista è finalizzata ad adeguare l\’art. 166 del TUIR prevedendo che i soggetti che trasferiscono la residenza ai fini delle imposte sui redditi, in Stati dell\’UE o in Stati aderenti all\’Accordo sullo spazio economico europeo, possono richiedere la sospensione degli effetti del realizzo dei componenti dell\’azienda

esenzione dell\’imposta comunale sugli immobili degli enti non commerciali – si interviene sulla vigente disciplina in materia di esenzione dall\’Ici riservata a tutti gli enti non commerciali, che utilizzano i suddetti immobili per attività specifiche, riconoscendo e salvaguardando le altre attività non commerciali realizzate dagli stessi; in particolare, si chiarisce che l\’esenzione opera quando l\’attività è volta esclusivamente con modalità non commerciali

tutela dell\’operatore in caso di controlli eseguiti successivamente all\’effettuazione dell\’operazione doganale – la disposizione sana la procedura d\’infrazione 2005/2117 in materia di riscossione a posteriori e accreditamento delle risorse proprie comunitarie, prevedendo una tutela procedimentale dell\’operatore in caso di controlli eseguiti successivamente all\’effettuazione dell\’operazione doganale

i termini per essere ascoltati vengono differenziati, 30 giorni in luogo di 60, in funzione del corrispondente termine in corso di stabilimento a livello comunitario

preclusione all\’esercizio di rivalsa al concessionario o committente d\’imposta pagata in conseguenza di accertamenti o rettifica – la disposizione, prevedendo per il contribuente il diritto di rivalersi dell\’imposta o della maggiore imposta relativa ad avvisi di accertamento o rettifica nei confronti dei cessionari di beni o dei committenti dei servizi, sana la procedura d\’infrazione 2011/4081 relativa alla rettifica dell\’IVA fatturata

domanda di sgravio diritti doganali – si prevede che avverso i provvedimenti di diniego di rimborso, di sgravio o di non contabilizzazione a posteriori dei dazi doganali adottati dall\’autorità doganale nelle ipotesi di cui agli articoli 871 e 905 del Regolamento (CEE) della Commissione del 2 luglio 1993, resta sempre ammesso ricorso giurisdizionale alla Commissione tributaria competente

modifiche all\’unificazione dell\’aliquota sulle rendite finanziarie –sono apportate alcune modifiche al d-l 138/2011 relativo all\’unificazione dell\’aliquota sulle rendite finanziarie

residenza OICR – la disposizione attribuisce la soggettività IRES agli OICR (Organismi d\’investimento collettivo del risparmio) prevedendo al contempo l\’esenzione dalla stessa imposta a condizione che il soggetto sia sottoposto a forme di vigilanza prudenziale

modifiche ai d-l 350/2001 e 262/2006 – le modifiche introdotte sono necessarie a seguito delle modifiche apportate dal Regolamento CE 44/2009 del Consiglio dell\’UE al Regolamento (CE) 1338/2001 che definisce alcune misure necessarie alla protezione dell\’euro contro la falsificazione

le suddette modifiche sono finalizzate: a) a disciplinare le modalità di trasmissione delle banconote e delle monete denominate in euro sospette di falsità o non idonee alla circolazione alla Banca d\’Italia e all\’IPZS, nonché la trasmissione dei relativi dati e informazioni al MEF; b) a disciplinare la competenza della Banca d\’Italia e del CNAC (Centro nazionale di analisi monete) istituito presso l\’IPZS per quanto riguarda i controlli sui gestori del contante e i test sulle apparecchiature utilizzate dagli stessi per il trattamento di banconote e monete

trasparenza dei costi sostenuti dagli enti locali per locazioni – al fine di assicurare la razionalizzazione e il contenimento delle spese degli enti territoriali, gli enti locali, dalla data di entrata in vigore del decreto-legge in oggetto, gli enti locali sono tenuti a pubblicare sui propri siti istituzionali i canoni di locazione o di affitto versati dall\’amministrazione per il godimento di beni immobili, le finalità di utilizzo, le dimensioni e l\’ubicazione degli stessi come risultanti dal contratto di locazione

 

 

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