Politicamente esposto: Ratio della normativa!
Ieri sera mi sono trovato a confrontarmi su un tema sempre attuale riguardante il mondo del “politicamente esposto” (Pep).
La discussione è partita sulla base di un quesito in cui mi veniva chiesto se il Presidente di una camera di commercio potesse essere annoverato fra i soggetti “politicamente esposti” – https://www.giovannifalcone.it/presidente-camera-di-commercio-e-un-pep/
In proposito, ricordando il contenuto della lettera dd) del 2° comma dell’articolo 1 del d.lgs 231/2007 ed individuando tale figura, operante nell’autonomia funzionale di un ente pubblico, ho ritenuto il Presidente di una camera di commercio rientrante fra i soggetti dell’area Pep.
Con queste premesse, ho suggerito l’inserimento di tali soggetti a “verifica rafforzata”, onde meglio controllare la natura ed origine delle transazioni registrate sui rapporti in essere.
Di contro, mi è stato osservato che tale figura, non essendo indicato nel tassativo elenco, dovrebbe essere ritenuto escluso dall’area dei soggetti “politicamente esposti”.
Ratio della normativa
Se è vero che le persone politicamente esposte, secondo il contenuto della richiamata novella di cui alla normativa primaria sono le persone fisiche – cliente o titolare effettivo – che “occupano o hanno cessato di occupare da meno di un anno importanti cariche pubbliche – e certamente quella di presiedere una Camera di commercio rientra tra queste – non possiamo certamente escludere tali soggetti dall’area Pep.
Voglio anche ricordare che, se la ratio della norma è quella di fronteggiare, come io credo, con una qualche efficacia il fenomeno della corruzione nella pubblica amministrazione e pertanto, focalizzare quali sono i centri di potere, aumentando l’attenzione verso le persone fisiche che tali centri manovrano.
Ne consegue che quando si svolge un ruolo di gestione di una carica pubblica oppure partecipate in misura qualificata e significativa da parte di una pubblica amministrazione, diventa doveroso adottare qualche accorgimento supplementare che, nel nostro caso, non può che partire nella “verifica rafforzata”, nella lettura attenta e meticolosa delle transazioni registrate sui rapporti.
Insomma, anche per le notizie che ci giungono dalla cronaca giudiziaria circa il mal funzionamento della pubblica amministrazione, ritengo doveroso applicare le linee guida dettate dalla Circolare della Banca d’Italia del 30 luglio 2019, avuto riguardo all’operatività registrata dalle “Persone politicamente esposte”.
In ogni caso, al netto dei nostri quotidiani confronti, comunque utili, sarebbe auspicabile qualche parere autorevole dell’organo centrale di vigilanza che possa infondere serenità nella particolare disciplina da applicare attraverso una interpretazione autentica.
Vedremo, restando sempre fiduciosi, avendo deciso di conservare il pessimismo per i giorni migliori che, anche grazie al vaccino, certamente arriveranno!
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Insomma, anche per le notizie che ci giungono dalla cronaca giudiziaria circa il mal funzionamento della pubblica amministrazione, ritengo doveroso applicare le linee guida dettate dalla Circolare della Banca d’Italia del 30 luglio 2019, avuto riguardo all’operatività registrata dalle “Persone politicamente esposte”.
In ogni caso, al netto dei nostri quotidiani confronti, comunque utili, sarebbe auspicabile qualche parere autorevole dell’organo centrale di vigilanza che possa infondere serenità nella particolare disciplina da applicare attraverso una interpretazione autentica.
Vedremo, restando sempre fiduciosi, avendo deciso di conservare il pessimismo per i giorni migliori che, anche grazie al vaccino, certamente arriveranno!