PREVIDENZA: accesso anticipato con versamenti volontari
Il 22 gennaio 2017 ho compiuto 60 anni. Il mio estratto conto previdenziale al 31 dicembre 2016 ammonta a oltre 40 anni, più esattamente a 2.091 settimane. Dal 12 dicembre sono stato collocato in mobilità dalla mia azienda (settore industria). Avendo iniziato ben oltre un anno prima del compimento del diciannovesimo anno di età, in base alla nuova legge previdenziale del 2017 sui lavoratori precoci, posso aspirare ad andare in pensione dal 1° novembre 2017, cioè al compimento dei 41 anni di contributi necessari?
- M. – CAGLIARI
R I S P O S T A
Dai dati forniti dal lettore, la risposta sembra essere negativa. Infatti l’articolo 1, comma 199, della legge 232/2016 prevede l’accesso alla pensione con 41 anni di contributi per quei lavoratori che, entro il 19esimo anno di età, hanno maturato almeno dodici mesi di contributi, si trovino in uno stato di disoccupazione per cessazione del rapporto di lavoro a seguito di licenziamento, anche collettivo, oppure per dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale, e che non percepiscano più da almeno tre mesi la prestazione per la disoccupazione loro spettante.
Tale fattispecie non risulta essere quella illustrata dal lettore. Terminato il periodo di mobilità, l’eventuale copertura dei mesi mancanti per raggiungere il requisito contributivo per l’accesso alla pensione anticipata potrà essere versata facendo ricorso alla prosecuzione volontaria dei contributi.
Essendo stata emanata la circolare 100/2017 da parte dell’Inps, il lettore può comunque inoltrare la domanda di riconoscimento, al fine di verificare la sussistenza effettiva dei requisiti richiesti.
DAL “IL SOLE 24 ORE” DEL 24 LUGLIO 2017