Ragioniere,
libero professionista, 39 anni di attività, di cui 34 coperti da regolare
contribuzione. A giugno 2014, maturati i requisiti di età anagrafica e
contributiva (34) inoltro domanda di pensione. Mi vengono contestati gli ultimi
5 anni di contribuzione che non avevo versato per difficoltà economiche.
Rinuncio
ad incassare la pensione spettatemi da luglio 2014 per utilizzare il non
riscuotibile fino a concorrenza del mio debito contributivo, supportato dal
parere del presidente della Cnpr. A settembre 2016 chiedo se ho raggiunto
l’obiettivo. Il 10 ottobre scorso, dopo 28 mesi dalla presentazione della
domanda di pensione, la Cnpr mi scrive che la domanda è stata respinta causa
del debito contributivo.
Sono
senza parole per cui chiedo il vostro parere.
R. M.– MANTOVA
R I S P O S T A
Purtroppo
l’articolo 30 del regolamento della Cassa ragionieri stabilisce che nei
confronti dei richiedenti la pensione non in regola con il pagamento dei
contributi, i requisiti si intendono perfezionati alla data di pagamento dei
contributi.
Pertanto,
a prescindere dall’essere il possesso del requisito del anagrafico e
contributivo, fino a che non vengono saldati i debiti contributivi, non potrà
essere perfezionato il diritto alla pensione.
DAL “IL SOLE 24 ORE” DEL
21 NOVEMBRE 2016