Un lavoratore, con trenatacinque anni di contribuzione, ai fini del raggiungimento
dei 42 anni e 10 mesi per il diritto all’accesso a pensione anticipata può
considerare il periodo di contributi figurativi per amianto? Se sì, devo
provvedere a fare direttamente richiesta di pensione e deve fare qualche
passaggio intermedio?
A. C.– MATERA
R I S P O S T A
La
legge n.257 del 1992, modificata più volte, riguardante la dismissione
dell’estrazione e dell’utilizzazione dell’amianto, prevede, tra l’altro,
benefici pensionistici in favore dei lavoratori esposti a tale sostanza
morbigena. Possono ottenere il beneficio i lavoratori che sono in possesso di
certificato di esposizione all’amianto. La domanda per la certificazione di esposizione
all’amianto va fatta all’Inail, l’Istituto deputato all’accertamento
dell’avvenuta esposizione all’amianto per ciascun lavoratore interessato ed il
rilascio della relativa certificazione.
La
certificazione dell’Inail, da produrre a corredo della domanda di pensione da
parte del lavoratore interessato al beneficio pensionistico, può essere
presentata alle competenti strutture dell’Inps anche ai soli fini
dell’indicazione del periodo di esposizione all’amianto sul conto assicurativo
del lavoratore, indipendentemente dalla domanda di pensione.
DAL “IL SOLE 24 ORE” DEL23 MAGGIO 2016