Sono un insegnante di ruolo di scuola
secondaria superiore dal 1° settembre 2001; prima di questa data, dal 20 aprile
1990 sono stato iscritto a Inrcassa e ho versato i contributi fino ad aprile
2000. Non ho fatto la ricongiunzione dei periodi assicurativi perché troppo
onerosa, e ora sto pensando alla totalizzazione, ma non ne conosco assolutamente
le procedure di richiesta e gli oneri. Nel caso che anche la totalizzazione
risulti per me eccessivamente onerosa, avrei potuto, o posso, chiedere il
rimborso dei contributi versati a Inarcassa ? Esiste prescrizione per questo
tipo di richiesta ?
P. C. –
COSENZA
R I S P O S T A
Il nuovo
regolamento Inarcassa,del 2012, non prevede la restituzione dei contributi. Di
conseguenza, l’unica via da seguire è quella della totalizzazione, che è
gratuita.
Il diritto alla pensione di vecchiaia
in regime di totalizzazione si matura al perfezionamento dei seguenti requisiti
: raggiungimento dei 65 anni di età e anzianità contributiva complessiva di
almeno 20 anni. L’anzianità contributiva dev’essere accertata sommando le
settimane accreditate per periodi non coincidenti possedute in due o più forme
assicurative di iscrizione. Il requisito anagrafico, a decorrere dal 1° gennaio
2013, dev’essere adeguato agli incrementi della speranza di vita. Per quanto
riguarda, invece, il diritto alla pensione di anzianità in regime di
totalizzazione, esso si acquisisce al perfezionamento di un’anzianità contributiva
di almeno 40 anni (2.080 contributi
settimanali ), sommando i periodi non coincidenti versati nelle diverse
gestioni. Il requisito contributivo, a decorrere dal 1° gennaio 2013, deve
essere adeguato agli incrementi alla speranza di vita.
DAL ” IL SOLE 24 ORE ” DELL’ 8 SETTEMBRE 2014
