giovedì, Marzo 28, 2024
spot_img

Qu.I.R.: Modello di presentazione per il TFR in busta paga

Tfr in busta paga. Arriva il modello Qu.I.R.

I lavoratori che intendono ricevere il Tfr in busta paga dovranno consegnare al datore di lavoro il modello Qu.I.R.

L’importantissima data del 1° marzo 2015 – a partire dalla quale i lavoratori privati possono chiedere la
monetizzazione immediata del loro Tfr in busta paga – è alle porte e con
essa anche il Dpcm che dovrà disciplinarne gli aspetti tecnici. Il
decreto, attualmente al Consiglio di Stato per l’ok definitivo, è
composto da una dozzina di pagine tra le quali spunta il fac-simile del
modulo che i lavoratori dovranno utilizzare per l’anticipo del Tfr:
denominato modello Qu.I.R. “Quota maturanda del Trattamento di fine rapporto come parte integrativa della Retribuzione”.

Tfr in busta paga

La Legge di Stabilità (L. n. 190/2014) all’art. 1 c. 26-34 ha
introdotto una misura particolarmente interessante in favore dei
lavoratori del settore privato. Infatti, accanto alla possibilità di
poter destinare il Tfr in un fondo di previdenza complementare oppure di
mantenerlo semplicemente in azienda per fruirne in caso di interruzione
del rapporto di lavoro, il governo Renzi ha introdotto una terza
possibilità: ossia quella di poter anticipare, su base volontaria, il
proprio trattamento di fine rapporto (ora chiamato “PIR”, ossia parte integrativa di retribuzione) mensilmente in busta paga.
La misura, introdotta in via sperimentale, vale per un triennio, ossia dal 1° marzo 2015 fino al 30 giugno 2018 (40 mesi in tutto). Mentre il Tfr maturando, cioè quello che va in
busta paga, dipende dal momento in cui si fa la scelta. Quindi, niente
da fare per il Tfr maturato ante 1° marzo 2015, il quale non potrà
essere monetizzato e dovrà essere lasciato in azienda oppure destinato
in un fondo di previdenza complementare.
Inoltre, altra cosa su cui prestare massima attenzione è l’irrevocabilità della scelta. Infatti, la scelta, se effettuata, non può più essere revocata e resterà operativa fino al 30 giugno 2018.

Condizioni –
Affinché
il lavoratore possa ricevere il Tfr in busta paga, deve avere
un’anzianità di servizio minima di 6 mesi presso lo stesso datore di
lavoro. Nel computo, in particolare, occorre tenere conto del rapporto
di lavoro in corso, quindi non assumono rilevanza eventuali periodi
pregressi relativi a precedenti contratti anche se svolti presso lo
stesso datore di lavoro.
I datori di lavoro obbligati al pagamento
in busta paga sono i datori di lavoro privati con esclusione di quelli
del settore agricolo, datori di lavoro domestico e di quelli sottoposti a
procedure concorsuali, nonché per coloro che versano in situazione di
crisi ai sensi dell’articolo 4 della Legge n. 297 /1982.

Modello Qu.I.R.

I datori di lavoro, una volta ricevuto il modulo Qu.I.R. dal
lavoratore, procederanno all’inserimento in busta paga della quota
maturanda. In particolare, le tempistiche di liquidazione del Tfr si
differenziano in base alle dimensioni dell’azienda in questione;
infatti, per coloro che occupano almeno 50 lavoratori, la quota
confluirà in busta paga mensilmente; per quelle al di sotto invece ogni
tre mesi.
La finalità è quella di consentire a queste ultime di
poter avere il tempo di accedere, se lo riterranno, al finanziamento
agevolato previsto.
In particolare, tali datori di lavoro che
occupano fino a 49 addetti, possono fare richiesta di finanziamento
agevolato alle banche e altri intermediari finanziari che aderiranno
all’apposito accordo quadro che dovrà essere stipulato dal ministro
dell’Economia e delle Finanze e da quello del Lavoro con l’ABI.
Si
tratta di un finanziamento agevolato il cui tasso non potrà essere
superiore al tasso di rivalutazione del TFR calcolato ai sensi
dell’articolo 2120 c.c. e sarà garantito da apposito fondo presso l’INPS
e anche dallo Stato.

Tassazione ordinaria
Infine, è utile ricordare che la parte di Tfr che andrà mensilmente in
busta paga, verrà tassata secondo l’aliquota marginale Irpef ordinaria e
non in base alla tassazione separata. Ciò comporta delle valutazioni a
priori da parte dei lavoratori, in quanto l’operazione risulterà
sconveniente per i redditi medio-alti.

Ti potrebbero interessare anche

ULTIMI ARTICOLI

Non sei ancora iscritto?

Prova la nostra demo

CATEGORIE

ATTUALITA'

Ilaria Salis: Manette ad oltranza

Ilaria Salis, oggi l’udienza in Tribunale a Budapest: in aula ancora in manette e...

Ilaria Salis, oggi l’udienza in Tribunale a Budapest: in aula ancora in manette e catene. Amici e legali minacciati Fonte: Il Giornale Ilaria Salis questa mattina è arrivata presso il tribunale di Budapest, nell'aula 97, dove si...
Quaderni 2° semestre 2023

Uif: Statistica 2° semestre 2023

Uif: Statistica 2° semestre 2023 1 Quaderni dell'antiriciclaggio - Collana Dati statistici II-2023 https://uif.bancaditalia.it/pubblicazioni/quaderni/2023/quaderno-2-2023/index.html?com.dotmarketing.htmlpage.language=102