In ufficio è permesso il lancio del telefono contro i colleghi. Infatti l’azienda non può licenziare il dipendente che, esasperato da un collega, gli lancia la cornetta.
Certo, ha spiegato la Corte di cassazione con la sentenza n. 23289 del 3 novembre 2009, l’atteggiamento del lavoratore non è proprio una lezione di bon ton ma di sicuro non può incrinare “il rapporto fiduciario fra dipendente e datore di lavoro”.
Insomma, ha sostenuto la quarta sezione civile confermando la decisione della Corte d’Appello di Palermo che aveva bocciato il licenziamento, “il lancio della cornetta non aveva il contenuto di violenza o minaccia nei confronti di un collega ma era da ascriversi al momentaneo stato di esasperazione”. Infatti, continua a motivare il Collegio, “il comportamento addebitabile al lavoratore, pur se riprovevole per i suoi connotati di volgarità e di inurbanità, non era comunque tale da giustificare una sanzione espulsiva, non essendo idoneo ad incrinare il vincolo fiduciario, né a pregiudicare irrimediabilmente l’affidamento del datore di lavoro sul futuro corretto adempimento delle obbligazioni derivanti dal rapporto di lavoro”.
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RAPPORTO DI LAVORO: Lancia il telefono contro un collega, non può essere licenziato
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