giovedì, Aprile 18, 2024
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STRUMENTO DI PAGAMENTO: Che cos’è una carta di debito?

Confusa
col bancomat, la carta di debito è uno strumento di pagamento, come la
carta di credito: prevede l’immediato addebito delle cifre spese sul
conto del titolare. Che significa?

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Ancora oggi, mentre le carte di credito sono diffuse e se ne conosce definizione e funzionamento, qualche incertezza sorge quando si sente parlare di carta di debito (definita anche come Pay Now, tradotto: “paga ora”).Che cos’è la carta di debito? E quali sono le differenze con il bancomat?

Carta di debito: che cos’è?

Qualcuno rimarrà sicuramente sconcertato leggendo oltre: già, perché carta di debito e bancomat sono la stessa cosa.

La carta di debito è la classica carta di pagamento che prevede
l’immediato addebito delle cifre spese sul conto del titolare. Sempre
più spesso viene chiamata, in modo non del tutto esatto, bancomat: sarà
capitato a chiunque di trovarsi alla cassa di un negozio e di sentirsi
rivolgere dal commerciante la fatidica domanda: “Bancomat o carta?”. In
realtà, la parola “bancomat” è soltanto il nome del primo circuito nazionale di debito, gestito dalla Convenzione per la Gestione del marchio Bancomat. In pratica, con bancomat, si intende solo uno solo dei circuiti esistenti (gli altri sono Maestro, gestito da MasterCard, e V-Pay, gestito da Visa).

Carta di debito: che caratteristiche ha?

Fatta questa doverosa premessa, occorre ora capire quali sono i
tratti caratterizzanti di una carta di debito: si tratta di uno
strumento di pagamento collegato a un conto corrente bancario oppure a
un credito precaricato. In quest’ultimo caso si deve parlare più
specificamente di carta prepagata ricaricabile.

La carta di debito non permette pagamenti rateali e le spese sono
addebitate nel momento stesso in cui viene effettuato il pagamento. Per
questo motivo, se non si desidera che le spese siano scalate subito dal
conto o si preferisce un pagamento rateale, è preferibile utilizzare una
carta di credito.

Carta di debito: quali le differenze con la carta di credito?

La carta di credito, definita dalla formula Pay Later
(tradotto: “paga più tardi”), permette, infatti, di porre un lasso di
tempo tra il momento dell’acquisto e quello dell’effettivo pagamento. In
base al sottotipo di carta scelto, si può posticipare il pagamento
entro la metà del mese successivo (in caso di carta di credito a saldo) o rateizzarlo (carta di credito a rate, o revolving).

Una differenza sottile ma decisiva, quindi: con una carta di debito
si va a spendere del denaro di cui siamo già in possesso, per quanto
depositato in un conto bancario; con la carta di credito, invece, c’è la
possibilità di acquistare merce pagandola con dei soldi di cui non
siamo al momento effettivamente forniti ma che ci aspettiamo di avere
sul conto nelle settimane successive, quando sarà convalidato il
pagamento con un prelievo da parte della banca (che prenderà tutto
l’ammontare o soltanto una rata, in base al tipo di carta di credito
scelta). Facile intuire che occorre tenere sotto controllo il proprio
conto: se vi doveste ritrovare scoperti al momento del pagamento, la
banca potrà decidere di segnalarvi come cattivi pagatori alla Centrale Rischi,
una banca dati pubblica, gestita da Banca d’Italia, la cui funzione è
quella di raccogliere informazioni sull’indebitamento dei clienti verso
gli istituti creditizi.

Carta di debito: per cosa si può usare?

Tramite la carta di debito è possibile effettuare diverse operazioni presso gli sportelli automatici, come il prelievo di denaro, la consultazione del saldo e dell’estratto conto del proprio conto corrente bancario, il versamento di denaro o assegni, il pagamento di varie bollette (elettricità, gas, canone Rai, ecc…), la ricarica di telefoni cellulari o di carte prepagate.Si tratta di uno strumento sicuro, in quanto munito di codice PIN (Personal Identification Number),
solitamente di cinque cifre, che va digitato, una volta inserita la
carta, presso il terminale: in tal modo si ottiene l’autorizzazione
all’operazione bancaria da parte dall’istituto emittente.

Carta di debito: si può anche pagare online?

Nel caso in cui si intenda usare la carta di debito per effettuare
pagamenti online, oltre al codice PIN, sarà necessario inserire il codice di sicurezza CVV2,
costituito dalle ultime tre cifre presenti nel retro della stessa
carta. I due codici sono utili al fine di evitarne la clonazione e gli
usi illeciti.

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