SUCCEDE IN ITALIA: Alla casalinga negano il vitalizio ma ora l’Inps riconosce l’errore
Circa 19 anni osono mi sono iscritta al fondo casalinghe gestito. Dall’Inps, sicura alla luce delle disposizioni vigenti che dopo cinque anni di contribuzione minima avrei avuto al compimento dei 65 anni così come previsto una pensione, anche se di modesto importo.
Grande è stato il mio stupore quando al compimento della fatidica età recata alla sede Inps competente mi è stato risposto che non avendo raggiunto l’importo minimo non solo non avevo diritto ad alcuna pensione ma non mi avrebbero nemmeno i contributi versati? E’ legittimo il comportamento tenuto dall’Inps?
Giovanna Antida Gentile (via e-mail)
R I S P O S T A
RISPONDE L’INPS
Il fondo per i lavori di cura ( o cd fondo casalinghe) eroga la pensione di vecchiaia a partire dal 57° anno di età, a condizione che siano stati versati almeno cinque anni di contributi (articolo 3 D.lgs 565/96). La pensione di vecchiaia viene liquidata soltanto se l’importo maturato risulta almeno pari all’ammontare dell’assegno sociale maggiorato del 20% (1,2 volte l’assegno sociale) oppure, a prescindere dall’importo, al compimento del 65° anno di età.
Dal momento che da una verifica effettuata la signora Gentile risulta un possesso dei previsti requisiti, l’agenzia Inps competente per territorio sta provvedendo a contattarla tramite l’indirizzo mail da voi fornito, per fornirle assistenza e tutte le informazioni del caso.
DAL SOLE 24 ORE DEL 22 DICEMBRE 2018