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SUCCEDE IN ITALIA: Anche l’errore del cliente pesa sul rimborso di CheBanca!

SUCCEDE IN ITALIA: Anche l’errore del cliente pesa sul rimborso di CheBanca!

 

Il mese scorso ho perfezionato la lunga procedura, interamente online, per l’apertura del conto interessato a vincolare una certa somma per ottenere il rendimento promozionale dell’1,25%.

A completamento di tale procedura e come da istruzioni ricevute via e-mail, restava da effettuare un primo bonifico sul conto depisto appena aperto: ho provveduto in tal senso lo scorso 18 settembre (bonifico di 50 euro), indicando però erroneamente una causale generica (“apertura conto deposito”) e non il codice numerico che la banca mi aveva a tal fine indicato.

L’errore mi è stato evidenziato dopo alcuni giorni con una telefonata del call center: l’operatore mi ha invitato a fare un secondo bonifico, con la causale da loro indicata, per poter perfezionare l’apertura del conto, precisando però che (a causa di incomprensibili tempi di evasione della pratica) quasi certamente non sarebbe stato possibile rendere operativo il contro entro venerdì 28 settembre, e quindi disporre il vincolo delle somme entro la fine del mese, come allora necessario per ottenere il rendimento promozionale dell’1,25%.

A questo punto, seccato dal fatto che il bonifico già effettuato non potesse essere comunque considerato idoneo (per un mio errore nella causale ma anche per una loro pretesa piuttosto singolare in merito) e che non potessi ricevere le ultime credenziali necessarie per poter operare autonomamente nell’area clienti, ho chiesto più volte al telefono di chiudere il conto e restituirmi i 50 euro.

Dopo qualche giorno mi hanno chiamato per dirmi che dovevo compilare un apposito form sul sito, cosa che ho prontamente fatto il 21 settembre: ma per tutta risposta mi è stato detto, dopo altri quattro giorni, di dover indicare via e-mail intestazione e numero di conto; dati che però, oltre ad essere ben noti alla banca, non erano richiesti nel form online da me compilato, che quindi è soltanto un sotterfugio furbesco per ritardare l’evasione della richiesta del cliente. Ciò nonostante, come potete rilevare dalla breve corrispondenza allegata, ho immediatamente risposto a questa richiesta, evidenziandone la finalità meramente dilatoria e preannunciando determinate azioni; ma la banca si è presa quasi una settimana semplicemente per comunicarmi di aver inoltrato la mia richiesta “all’ufficio di competenza”!

In sintsi: il bonifico, a loro dire, non è idoneo, ma la somma se la trattengono; e non rilasciano tutte le credenziali necessarie al cliente per accedere, da pc o via telefono, alla propria posizione e provvedere in autonomia; anzi, lo obbligano a girovagare tra inutili richieste online e comunicazioni di dati già perfettamente noti.

Un sequestro a tutti gli effetti, senza che ne abbiano alcun titolo.

Vi prego di voler divulgare questa mia esperienza per evitare che altri, attratti dalla prospettiva di un rendimento interessante (la promozione nel frattempo è stata prorogata al 31 ottobre) vivano la stessa esperienza,

Stefano Del Grosso  – (via e-mail)

RISPONDE CHEBANCA

Siamo spiacenti che il cliente abbia percepito ritardi neella gstione della sua richiesta di riaccredito. Cogliamo l’occasione per informare che la restituzione dell’importo è avvenuta in data 4 ottobre.

Al citato errore del cliente nell’esecuzione del bonifico di apertura del conto e alla sua successiva decisione di non proseguire il rapporto con la banca, è seguita una procedura di annullamento della richiesta di apertura del conto e di storno del bonifico che ha reso necessari alcuni passaggi formali e operativi per essere portata a termine.

Tali passaggi consentono una ordinata erogazione dei servizi bancari e sono volti a garantire la massima tutela nei confronti del cliente. Siamo dispiaciuti che questa circostanza sia alla base dell’insoddisfazione del signor Del Grosso.

 

CASO CHIUSO

Questa lettera è l’ocacsione per parlare delle condizioni di favore talvolta presentate pera ttrarre nuova clientela dagli istituti di credito che operano online.

Vale la pena di ricordare come le condizioni garantite dai diversi conti  deposito in fase di inizio rapporto possono variare anche notevolmente. Molte banche reclamizzano infatti condizioni molto vantaggiose per attrarre nuovi clienti. Si deve però fare attenzione anche a quelle che sono le condizioni offerte a regime altrimenti il rischio è che si perdano altre opportunità di più lungo periodo e si ottengano a regime conti poco remunerativi.

In alcuni casi le banche offrono inoltre condizioni di favore se si accetta di vincolare il capitale depositato.

In questi casi l’investitore mantiene la possibilità di prelevare il proprio capitale prima della scadenza del vincolo ma generalmente perde il diritto a percepire gli interessi, in questi casi è  meglio e consigliabile  fare più vincoli diversi e di ammontari ridotti in modo da poter fare fronte a eventuali spese svincolando solo le somme strettamente necessarie e conservando gli interessi sugli altri pacchettini realizzati.

DAL SOLE 24 ORE DEL 21 OTTOBRE 2018

 

 

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