Sono un consulente
indipendente e ho un problema davvero particolare con due miei clienti che
hanno acquistato, su mia indicazione; l’Etf Bnp Paribas Ip Lux Easy Etf S&P
Gsci Ultra Light Energy (Isin LU0246046329). Per la precisione, l’acquisto di
20 quote è avvenuto il 30 novembre 2006 per un cliente (tramite Banca Popolare
di Vicenza) e l’acquisto di 21 quote dell’altro cliente è avvenuto il 25 ottobre 2006 (tramite IW
Bank). Ebbene, l’Etf (Exchange traded fud) è stato delistato dal mercato
italiano il 22 settembre 2010 ma è regolarmente quotato in Francia (come da
comunicazione di Borsa Italiana).
Francamente l’evento
mi è “sfuggito”, non avrei mai pensato di aver problemi nel far riconoscere il
diritto alla negoziazione di uno strumento.
Ho chiesto
personalmente a IW Bank la procedura per trasferire le quote in possesso del
mio cliente sul mercato francese. Abbiamo compilato una richiesta il febbraio
2012 e poi siamo rimasti in attesa fino a metà maggio, quando il mio referente
in IW Bank mi ha chiamato dicendomi che Bnp ha rifiutato il trasferimento.
Questa comunicazione è ufficiosa e non sono riuscito ad avere un documento
ufficiale del rifiuto.
A questo punto ho
cercato di mettermi in contatto direttamente con la Bnp Paribas: tutto inutile,
in Italia non c’è più un referente per gli Etf e chi mi ha risposto al telefono
non è stato in grado di i9ndicarmi un responsabile al quale rivolgermi. Ho controllato
nel sito francese della banca e quindi ho inviato due e-mail per avere maggiori
informazioni ma non ho ottenuto risposte. La banca custode è Bnp Paribas
Securities Services, Luxembourg Branch (come indicato nel Fact Sheet) ma non so
se a questo punto valga la pena far agire un legale oppure quale altra strada
percorrere.
Ritengo che “reclamo”
portato all’attenzione del Sole 24 Ore dovrebbe sortire qualche effetto
considerando che, in fin dei conti, non si chiedono favori oppure privilegi ma
semplicemente la possibilità di negoziare uno strumento regolarmente acquistato.
Andrea Zanella –
(via e-mail)
Risponde Bnp Paribas
Precisiamo di non aver avuto in precedenza alcuna informazione
in merito a problematiche connesse a tale richiesta di trasferimento, perché non
ci è mai arrivata alcuna comunicazione del signor Zanella, non avendo egli
utilizzato probabilmente gli indirizzi e i contatti dedicati, espressamente
indicati nel prospetto informativo. Soltanto a seguito della segnalazione al
giornale, pertanto, abbiamo potuto ricostruire la vicenda.: ci si è avvalsi,
come promotore del fondo, della possibilità – stabilita dallo stesso prospetto
informativo – di rifiutare la richiesta perché
non in linea con i parametri previsti in
questo caso sempre nel prospetto, al fine di tutelare gli investitori
rappresentati dal signor Zanella. Questa richiesta è adesso in attsa di
elaborazione, una volta che sarà ricevuta la nuova comunicazione ufficiale
dalla controparte autorizzata a nome dell’investitore. A tale proposito, si è
provveduto a informare il signor Zanella.
Cogliamo l’occasione per ribadire che Bnp Paribas – tra i
leader mondiali anche nel settore dei risparmio e investimento – assicura l’esecuzione
di tali operazioni, , come di altre, nel modo più accurato e sicuro, nell’interesse
dei clienti investitori. Sperando di aver fornito chiarimenti sul caso,
restiamo comunque a disposizione del signor Zanella, attraverso le nostre
strutture dedicate, per ogni eventuale ulteriore esigenza.
DA PLUS24 DEL SOLE 24 ORE DEL 15 SETTEMBRE 2012
