Con
molto rammarico ho dato disdetta al mio conto corrente e dossier titoli presso
Banca Mps. Le cause sono svariate, ma quelle che considero in assoluto più
gravi sono il pessimo servizio e la scortesia ricevute all’agenzia 1 di Torino.
A
partire da gennaio 2010, anno in cui ho aperto il conto, ho dovuto scrivere e
inoltrare comunicazioni e numerosi solleciti per ricevere risposte e/o servizi
per i quali tra l’altro ho sempre pagato il canone. E’ stata un’attività
faticosa e snervante, ma era l’unico modo per ottenere i miei diritti.
Per
non parlare di scorrettezze e continui errori che, se non opportunamente verificati,
avrebbero prodotto ulteriori spese a mio sfavore, naturalmente. Inoltre, avendo
aperto un conto online, non mi è stato possibile sfruttare interamente le
potenzialità dell’Internet banking, causa disfunzioni e disservizi. Lo
sportello del Bancomat la sera e nel week-end è stato spesso fuori uso per cui
non mi è stato possibile disporre di contanti oppure dei servizi attivi a
sportello. Sono stata fedele a Mps dal 2010 fino ad oggi. Ancor prima lo furono
i miei genitori. Sicuramente la mia disdetta non cambierà le sorti di Mps, ma
credo che l’insoddisfazione e la diffidenza vadano considerate come una
sconfitta anche per un solo centesimo dei miei risparmi.
Spero
che questo reclamo sia un suggerimento per migliorare il rapporto con i clienti
ed evitare altre disdette e passaparola negativi che, di questi tempi, ledono ulteriormente
l’immagine dell’istituto.
Giovanna
Farè(via e.mail)
RISPONDE BANCA MPS
Banca Monte dei Paschi di Siena precisa che in relazione
a quanto evidenziato dalla signora Farè, ha provveduto a contattare la cliente
fornendo i chiarimenti in ordine ai fatti esposti ed esprimendo rammarico sulla
scelta di chiudere i rapporti con la Banca medesima. Nel contempo Banca Monte
dei Paschi si è resa disponibile a verificare la possibilità di riallacciare i
rapporti in un’ottica di reciproca soddisfazione.
DA “PLUS24”
DEL SOLE 24 ORE DEL 26 APRILE 2014