venerdì, Aprile 19, 2024
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SUCCEDE IN ITALIA: Se il Postamat perso viene utilizzato con Pin non c’è rimborso

Il 3 giugno avevo smarrito (o mi
hanno sottratto) un porta carte di plastica che conteneva, oltre a una carta
PostePay, anche il Bancomat del mio conto BancopostaClick, il Bancomat non era
utilizzato di fatto, a differenza dell’altro a disposizione di mia moglie
(cointestataria del conto) che invece viene utilizzato in via preferenziale e
quindi pensavo di averlo riposto in casa o in altro luogo e di ritrovarlo a
breve; inoltre il fatto che non avessi in alcun modo smarrito il codice Pin (in
quanto non presente insieme alla carta come è buona regola fare) mi faceva
ritenere (i fatti mi hanno dato torto
invece) di essere al sicuro da ogni frode, o almeno all’epoca lo pensavo.

Invece, inaspettatamente, in data
22 giugno 2015, a
seguito di verifica dei movimenti del conto, mi accorgevo di un’operazione
anomala effettuata con il suddetto Bancomat, ormai privatamente
perduto/sottratto, effettuato in data 16 giugno 2016 direttamente dalla
località Casablanca in Marocco (dove non sono mai stato) per l’acquisto di un
volo aereo.

Ho quindi bloccato in data 22
giugno 2015 la carta attraverso il numero verde e presentare regolare
denuncia/querela presso la Questura di Prato in data 23 giugno 2015. Alla
stessa data ho inoltrato a BancoPoste regolare reclamo per disconoscimento
della suddetta operazione bancaria. Con inaspettata celerità è arrivata la
risposta da Poste Italiane che mi comunicava che, a seguito dei loro riscontri,
l’operazione è risultata regolare e priva di anomalie: addirittura con esatta
digitazione del codice Pin segreto e che quindi non veniva accolta la mia
richiesta di rimborso.

All’ufficio postale di riferimento
non hanno potuto fare altro che consegnarmi i modelli per il ricorso
all’Arbitro Bancario Finanziario al quale chiaramente ho inoltrato il reclamo,
di cui sono in attesa di esito.

Da questa vicenda ho certamente
imparato che nessun Bancomat è completamente sicuro, o perlomeno quelli forniti
da BancoPosta, in quanto utilizzabili in determinate situazioni senza necessità
di digitare il Pin corrispondente, mi auguro che la mia vicenda, che confido
possa ancora risolversi a mio favore, sia di lezione anche per Poste Italiane
per innalzare i livelli e i protocolli di sicurezza delle sue carte.

Francesco Caporaso (via e-mail)

RISPONDE POSTE
ITALIANE

Informiamo
il Sig. Caporaso che la richiesta di rimborso non può essere accolta. Da
verifiche effettuate infatti l’operazione contestata risulta regolare, eseguita
con l’utilizzo della carta Postamat e con l’esatta digitazione del Pin, della
cui custodia i clienti sono responsabili, come previsto dalle Condizioni
Contrattuali del Conto BancopostaClick.

Ricordiamo
inoltre che le operazioni di pagamento e di prelevamento sono opponibili a
Poste Italiane dalla data e dall’ora di rilascio del numero di blocco della
carta comunicato dall’operatore del numero verde.

Rimaniamo
a disposizione per eventuali ulteriori informazioni.

DAL”PLUS24” DEL “IL SOLE 24 ORE” DEL 31 OTTOBRE2015

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