Dai primi giorni del 2011 e fino al
20 gennaio del 2012 la mia tessere Postamat, relativa ad un libretto di
risparmio postale acceso presso l’ufficio postale di Padova (succursale n.1)
per accreditarvi la pensione Inps, è stata oggeto di prelievi fraudolenti fatti
da ignoti. Di questi furti mi sono accorto proprio il 20 gennaio 2012 quando,
pur convalescente, mi sono recato presso un ufficio postale per pagare le tasse
della mia automobile e il canone televisivo della RAI.
Mi spiego meglio. Mentre leggevo l’estratto
conto stampatomi dall’impiegata di Poste Italiane mi sono accorto che proprio
quel giorno (il 20 gennaio 2012, appunto) in un altro ufficio postale era stata
prelevata, sempre dal mio libretto, la somma di 300 euro. Osservando bene tutta
la stampa mi sono accorto che in più riprese e in uffici postali diversi sono stati
prelevati circa 4.500 euro. In particolare, noto che il 15 agosto 2011 è stata
prelevata la somma di 400 euro in un ufficio postale di Padova mentre io ero
ospite di mia figlia al mare distante circa 70 chilometri.
Ho bloccato subito la tessera
Postamat, ho fatto denuncia all’Arma dei Carabinieri e alla Direzione centrale
Bancoposta di Roma. La risposta di quest’ultima è stata: “Tutto regolare”.
Adesso, come voi sapete, per i
libretti postali non arrivano estratti conto trimestrali: se ci fosse questo
servizio, pur dai vari ospedali dove sono stato ricoverato durante tutto il
2011, mi sarei accorto, seppure con tre mesi di ritardo di tali prelievi
fraudoneti.
Cosa mi consigliate di fare per
venire in possesso della cifra rubatami?
Francesco Benvenuto Marturano (Via e-mail)
RISPONDE POSTE ITALIANE
Rispondiamo
al Signor Francesco Benvenuto Marturano per informarlo che Poste Italiane non
ha proceduto al rimborso in quanto, dai controlli effettuati, non si tratta di
un caso di clonazione della carta per i seguenti motivi:
· Gran
parte dei prelievi disconosciuti sono avvenuti presso l’ufficio postale di
radicamento del libretto;
· Non
esiste alcuna segnalazione di manomissione dei distributori automatici nella
città in quel periodo da parte di organi di polizia giudiziaria;
· Non
sono pervenuti reclami analoghi da parte di altri clienti, mentre nel caso di
duplicazione delle carte i titolari sono numerosi e concentrati nel tempo e per
territorio.
Facciamo presente che il suo tipo di
carta prevede l’aggiornamento del libretto cartaceo ogni 40 operazioni senza il
quale vi è un “blocco operativo”. In questa circostanza il cliente, avendo
rilevato operazioni illegittime doveva procedere alla telefonta di “blocco”,
cosa che non è avvenuta e ciò ha comportato il protrarsi di illegittime
operazioni. Non è ipotizzabile che questa operazione venga effettuata da
persona diversa in quanto viene richiesta l’esibizione del documento.
Relativamente poi all’operazione del
20 gennaio si tratta di una transazione effettuata presso lo sportello fisico
dell’ufficio postale con operatore dove è necessaria la digitazione del Pin
(Personal identification number, cioè il numero di identificazione personale) e
dove escludiamo con certezza assoluta l’uso di carte duplicate.
Siamo comunque a disposizione del
cliente per qualsiasi ulteriore informazione. La lista dei movimenti può essere
richiesta in qualsiasi momento.
DAL SOLE 24 ORE DEL 15 DICEMBRE 2012
