Uif: 150mila imprese sospettate di legami con la mafia!
Da almeno un trentennio leggo con assiduità il Sole 24 Ore che, a torto o a ragione, continuo a definire un punto di riferimento della quotidianità che ci circonda, relativamente ai tanti qualificati approfondimenti e riflessioni ivi contenute che vanno dall’economia all’attualità politica, dal malaffare di ogni genere alla giurisprudenza – di merito e legittimità.
Ogni tanto, ma per fortuna succede raramente, mi capita di leggere articoli superficiali o approssimativi o privi di senso critico che, definire allarmistici ed esagerati, è un eufemismo.
Oggi, per esempio ho trovato questo titolo: La denuncia dell’Uif: sospetti legami mafiosi per 150mila imprese.
“”Nel corpo dell’articolo, fra l’altro, si legge testuale:
- le imprese segnalate in Sos riferibili a contesti mafiosi, ricevute tra gennaio 2016 e settembre 2020;
- gli amministratori e gli altri esponenti aziendali riportati nelle stesse Sos;
- gli amministratori e gli altri esponenti aziendali risultati di interesse sulla base dello scambio informativo con la Dna, soggetti indagati per mafia””.
Stampa estera
Salvo qualche notizia rubata sui social non leggo la stampa estera, e quindi non mi pronuncio ma mi faccio qualche domanda:
a. E’ normale sparare articoli di questo tipo sul principale quotidiano economico nazionale?
b. Cosa viene percepito, in termini di informazione, in territorio estero e con questo mi riferisco ai vacanzieri, agli investitori o ad istituzioni di vario genere e natura?
c. Considerato che trattasi di meri sospetti, tali articoli possiamo ritenerli controproducenti per gli interessi nazionali?
d. Se le Segnalazioni di operazioni sospette (Sos) scaturiscono con la stessa facilità con la quale è stata inoltrata quella riguardante il calciatore più pagato al mondo, possiamo ritenere attendibile questo tipo di informazioni? Sos Juventus: Ronaldo & riciclaggio! (giovannifalcone.it)
Mi fermo qua per carità di patria!
Qualche mesetto addietro, il principale quotidiano economico nazionale su input dell’Unità d’Informazione Finanziaria della Banca d’Italia ha certificato, secondo le Sos ricevute, che 150mila imprese fossero colluse con la mafia.
Lo stesso Organismo centrale di vigilanza, per il tramite del suo Direttore Claudio Clemente, appena qualche settimana addietro, nel pubblicare il rapporto annuale del 2021, ha tra l’altro evidenziato:
– una quota non marginale di segnalazioni presentano una scarsa utilità;
– perché dovute ad atteggiamenti meramente cautelativi, ad approcci burocratici o all’adozione di strumenti automatici di individuazione delle sospette;
– non correttamente accompagnati da una effettiva valutazione professionale.
Morale: Ha esagerato prima a dipingere il quadro generale del sistema Paese o sta esagerando adesso nel dire che le banche mancano di professionalità?
Fiducioso, attendo una risposta!
Qualche mesetto addietro, il principale quotidiano economico nazionale su input dell’Unità d’Informazione Finanziaria della Banca d’Italia ha certificato, secondo le Sos ricevute, che 150mila imprese fossero colluse con la mafia.
Lo stesso Organismo centrale di vigilanza, per il tramite del suo Direttore Claudio Clemente, appena qualche settimana addietro, nel pubblicare il rapporto annuale del 2021, ha tra l’altro evidenziato:
– una quota non marginale di segnalazioni presentano una scarsa utilità;
– perché dovute ad atteggiamenti meramente cautelativi, ad approcci burocratici o all’adozione di strumenti automatici di individuazione delle sospette;
– non correttamente accompagnati da una effettiva valutazione professionale.
Morale: Ha esagerato prima a dipingere il quadro generale del sistema Paese o sta esagerando adesso nel dire che le banche mancano di professionalità?
Fiducioso, attendo una risposta!