venerdì, Marzo 29, 2024
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Vigilanza bancaria: Sinergia delle eccellenze!

Vigilanza bancaria: Sinergia delle eccellenze!

Prometeia è una società italiana di consulenza, sviluppo software e ricerca economica per banche, assicurazioni e imprese. È specializzata nei servizi per il risk management, wealth management, asset management e nella consulenza finanziaria.

Parliamo di una società per azioni nata nel 1974, con sede a Bologna e Milano e conta oltre 1000 professionisti nel mondo che già dal 1981 si é sviluppata nelle analisi verso le imprese e gli intermediari finanziari in particolare.

Ho esordito parlando di Prometeia perché si tratta di una società selezionata dalla Banca Centrale Europea per fornire consulenza e supporto nell’attività di controllo sulle maggiori banche sotto la Vigilanza unica.

Si tratta di un riconoscimento avuto sul campo, guadagnato per una esperienza acquisita e consolidata, di particolare utilità in un’azione di controllo da effettuarsi nei confronti dei grandi istituti di credito operanti nell’Unione Europea.

Compiti della Bce

La BCE è responsabile del funzionamento complessivo del meccanismo di vigilanza unico.

Vigila direttamente su tutte le banche “significative” della zona euro (e in particolare le grandi banche di importanza sistemica) in stretta cooperazione con le autorità nazionali di vigilanza.

Sono soggette a vigilanza diretta le banche con attivi superiori a 30 miliardi di EUR oppure che rappresentino almeno il 20% del PIL del loro paese. Attualmente nella zona euro sono circa 120 le banche con queste caratteristiche e rappresentano pressoché l’85% degli attivi bancari totali.

Per quanto riguarda l’Italia, i gruppi considerati significativi sono:

  • Banca Carige

  • Banca Monte dei Paschi di Siena

  • Banco Popolare

  • Banca Popolare dell’Emilia Romagna

  • Banca Popolare di Sondrio

  • Banca Popolare di Vicenza

  • Barclays Bank

  • ICCREA Holding

  • Intesa Sanpaolo

  • Mediobanca

  • Unicredit

  • Unione di Banche Italiane (UBI)

  • Veneto Banca

Stress test della Bce

Già nel 2015, in verità, abbiamo visto all’opera gli uffici della Banca Centrale Europea in occasione degli “stress test” eseguiti sul circuito bancario nazionale, con lo scopo ultimo di verificare la solidità patrimoniale degli stessi al netto delle chiacchiere raccontate nei bilanci depositati, o dalle ripetute lodi di importanti politici nostrani che dicevano che le nostre banche erano solide.

L’esito del controllo effettuato dalla Banca centrale europea, ormai noto a tutti, è stato, ahimè un autentico disastro. In pratica avevamo banche senza patrimonio, insolventi e nessuno se n’era accorto. Avevamo delle banche che stavano in piedi per inerzia, fallite da tempo, al pari di morti che camminavano e tutto andava bene, si continuavano ad elargire dividendi ai soci, compensi lunari agli amministratori e management nell’indifferenza totale o condivisa con i nostri organi istituzionali di controllo come la Banca d’Italia o la Consob, continuando a dilapidare l’asset patrimoniale.

In pratica, per molte banche, veniva accertato che la voce “crediti” andava sostituita con posizioni in ”sofferenza” e che mancavano i soldi per onorare le obbligazioni verso migliaia di risparmiatori.

Insomma, una vera carneficina a danno della rete retail.

Conclusioni

Oggi, con l’innesto di Prometeia nell’organismo di controllo viene offerta al risparmiatore una opportunità per una ritrovata fiducia verso il sistema, minata dai tanti scandali registrati nel recente periodo.

Potrà essere questa l’occasione per raccogliere l’invito dell’amministratore della più importante banca nazionale qual é Intesa Sanpaolo, Carlo Messina che, in un recente incontro per una tavola rotonda al 2° Congresso nazionale della First Cisl, ha lanciato l’idea di convogliare il risparmio delle famiglie in investimenti utili alla crescita delle imprese” – https://www.giovannifalcone.it/risparmio-impresa-idee-in-liberta/.

Per ricostruire quel necessario clima di fiducia, serve ripartire da controlli attendibili e qualificati, serve ripartire dalle “eccellenze” che finora sono decisamente mancate!

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  1. Cercare di recuperare quel clima di fiducia significa restituire al comune risparmiatore la voglia di vivere e di sognare.
    E’ un percorso lungo e difficile al quale sono invitati tutti, tanto i controllori interni delle singole aziende bancarie coinvolte che i controlli Istituzionali – Banca d’Italia e Consob.
    Il tutto, per dare dignità all’articolo 47 della Costituzione che testualmente recita: “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme. disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito”.

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