mercoledì, Aprile 24, 2024
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VOCAL ORDERING: Staccare la corrente senza preavviso? Il gestore paga!


L\’interruzione della fornitura di energia elettrica senza preavviso e
senza la prova documentale di un contrattodetermina una responsabilità
extracontrattuale del gestore e il conseguente risarcimento del danno non
patrimoniale per l\’utente
.

Con questo principio, il giudice di Pace di
Barletta (sentenza n. 334/2014)
ha messo un punto fermo alle sempre più
aggressive tecniche commerciali attuate dalle compagnie elettriche (ma anche
telefoniche, assicurative, del gas, ecc.) e alla stipula dei c.d.
“vocal ordering”
(ovvero con l\’acquisizione del consenso
attraverso la registrazione della chiamata telefonica e dell\’approvazione a
voce delle condizioni contrattuali), spesso attivati con inganno a danno di
consumatori ignari e non seguiti dalla regolare documentazione cartacea.

Una situazione simile a quella avvenuta nella vicenda
portata all\’attenzione del giudice pugliese, da un utente che si è visto
improvvisamente interrompere la somministrazione di energia elettrica,
scoprendo di essere moroso per un contratto cui aveva aderito solo oralmente (vocal
ordering
) ma senza mai ricevere alcun modello stampato da firmare.

Ritenendo,
quindi, di non aver mai cambiato gestore, lo stesso si rifiutava di pagare
le bollette, vedendosi, infine, staccata la corrente elettrica
e
ricorrendo, pertanto, contro la compagnia elettrica per richiedere il
risarcimento dei danni subiti.

Il magistrato onorario ha riconosciuto all\’utente il
danno non patrimoniale, in forma equitativa,
sull\’assunto che, in mancanza
di un contratto cartaceo (sulla base di un vocal ordering), la società
erogatrice del servizio elettrico non può pretendere alcun pagamento, né tanto
meno far valere l\’inadempimento, procedendo al distacco dell\’utenza
senza congruo preavviso, come disposto dall\’art. 1565 c.c.

Fonte: Vocal ordering: Corrente staccata senza preavviso? Scatta
il diritto al risarcimento del danno

(www.StudioCataldi.it)

 

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