sabato, Maggio 4, 2024
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PACCHETTO SICUREZZA: Meno poteri ai Sindaci

La Consulta ridimensiona i sindaci. Stop ai poteri “straordinari” offerti agli amministratori dal pacchetto sicurezza: bocciato l’articolo 54, comma 4, del testo unico degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267) così come modificato dal decreto legge 92/2008. Lo stabilisce la sentenza 115/2011 della Corte costituzionale che dichiara illegittima la norme laddove consente al sindaco, in quanto ufficiale del Governo, di adottare provvedimenti a «contenuto normativo ed efficacia a tempo indeterminato», per prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano la sicurezza urbana, anche fuori dai casi di «contingibilità e urgenza». A sollevare la questione è stato il Tar Veneto dopo il ricorso dell’associazione “Razzismo stop” contro il provvedimento anti-mendicanti del Comune di Selvazzano Dentro, in provincia di Padova, che prevedeva perfino la confisca del denaro versato in violazione del divieto di accattonaggio.

No limits
La norma del pacchetto sicurezza che riscrive sul punto il Tuel viene dichiarata incostituzionale perché è molto indeterminata e non rispetta il principio di legalità sostanziale, posto a base dello Stato di diritto. La disposizione, infatti, consente ai sindaci di emanare ordinanze di ordinaria amministrazione con una discrezionalità praticamente senza limiti, celata sotto la generica esigenza «di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana». È vero che i provvedimenti dei sindaci-sceriffi non possono derogare a norme legislative o regolamentari vigenti, ma l’esercizio del potere amministrativo deve essere sempre svolto sotto una copertura legislativa, sia pure elastica. Nel caso del Comune veneto le ordinanze sindacali riguardano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana e incidono sulla sfera generale dei cittadini amministrati: sono dirette contro l’accattonaggio e l’associazione “Razzismo stop” scende in campo perché spesso i multati sono nomadi e migranti. Il provvedimento del sindaco anti-mendicanti pone prescrizioni di comportamento e divieti, ma le restrizioni imposte grazie al pacchetto sicurezza risultano in contratto la riserva di legge relativa, di cui all’articolo 23 Costituzione: il restyling imposto all’articolo 54, comma 4 del Tuel non prevede una qualunque delimitazione della discrezionalità amministrativa in un ambito che rientra nella sfera di libertà dei consociati.

 

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