Può essere espulso dall’Italia il clandestino gay anche se nel suo paese l’omosessualità è un reato punibile con il carcere.
Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 23304 del 3 novembre 2009, ha respinto il ricorso di un marocchino omosessuale che si era opposto all’espulsione sostenendo che nel suo paese l’omosessualità è punibile con “pena detentiva”. Infatti, ha spiegato la prima sezione civile della Cassazione, se l’immigrato non riesce a dimostrare di essere stato oggetto di persecuzione da parte dei suoi connazionali va allontanato dal Belpaese.
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DIRITTO DI ASILO: Espulso il clandestino gay anche se rischia il carcere nel suo paese
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