Un
Comune decide di far costruire da una società privata, su un terreno di
proprietà comunale, diverse “pale eoliche” della potenza cadauna di 60 mega Watt.
La
società incaricata di installare il parco eolico, per poter cedere all’Enel
l’energia prodotta, deve portarla, a mezzo cavi, fino alla cabina Enel. Per
fare ciò, la società con i suoi cavi deve attraversare terreni di proprietà di
privati cittadini.
Se
i proprietari dei terreni si oppongono a questo attraversamento, può il Comune
obbligarli, costituendo nei loro confronti una servitù passiva? Nell’ipotesi
della costruzione del parco eolico, a quale distanza minima da un fondo
agricolo privato devono essere collocate le pale? Alla distanza prevista dal
Codice civile o a una distanza maggiore? E qual è la distanza minima da
rispettare nei confronti di un fabbricato di civile abitazione? Le pale eoliche
provocano anche inquinamento acustico? 9n tale ipotesi, qual è la soglia di
decibel che non dev’essere superata?
C. S.– RIMINI
R I S P O S T A
Nel caso di
passaggio do condutture elettriche su suolo altrui, in forza dell’articolo 1056
del Codice civile il proprietario del fondo è tenuto a consentire l’operazione.
In mancanza di accordo tra le parti, si provvederà alla costituzione di una
relativa servitù con atto dell’autorità amministrativa o con sentenza, poiché
si tratta di una servitù coattiva rientrante nell’ambito dell’articolo 1032 del
Codice civile.
Per
quanto riguarda la distanza delle pale eoliche dai terreni confinanti e i
decibel, ogni Regione è tenuta ad autoregolamentarsi in materia di
realizzazione di impianti eolici attraverso l’emanazione di proprie linee
guida.
Ove
non esistano ancora, nella Regione interessata, strumenti di pianificazione per
l’inserimento di impianti eolici nel territorio, andranno applicate le norme
generali dettate dal Codice civile in materia di distanza delle costruzioni
confinanti, così come disciplinate dall’articolo 873 e dall’articolo 840, che
riguarda, nello specifico, l’utilizzo dello spazio sovrastante il suolo. Il
raggio d’azione delle pale in movimento dovrà, quindi, mantenersi a dovuta
distanza dalla vicina proprietà.
DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 7DICEMBRE 2015