Maggiore trasparenza sugli orari lavorativi dei dipendenti comunali. Infatti il lavoratore a cui sia stata negata la modifica dell’orario di servizio può chiedere all’ente locale di conoscere “le timbrature dei colleghi” per verificare se siano state applicate a tutti e senza “discriminazioni” “le ragioni di servizio” per cui la sua domanda è stata respinta. Lo ha sancito il Tar della Lombardia che, con la sentenza n. 5153 del 25 novembre 2009, ha chiarito come “nel caso di specie, il fatto che il ricorrente sia dipendente del Comune che gli ha denegato la modifica dell’orario di servizio richiesta e ritenga di essere pregiudicato da tale diniego, costituisce valido presupposto per l\’esercizio del diritto di accesso diretto ad acquisire gli atti per valutare la legittimità, sotto il profilo della non discriminazione, del diniego di modifica dell’orario di servizio”. Non solo. “In proposito – si legge nel paragrafo successivo – deve osservarsi che la richiesta indiscriminata di tutte le timbrature, se può apparire immotivata, in realtà tende a verificare se siano applicate a tutti i dipendenti le ragioni di servizio indicate come ostative alla modifica richiesta dal ricorrente”.
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