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TAR: Negato permesso di soggiorno a lavoratore che fornì false generalità

Non può essere rinnovato o concesso il permesso di soggiorno a un axtracomunitario che, nonostante lavori stabilmente in Italia e non sia indagato in nessun procedimento penale, abbia inizialmente fornito false generalità alle autorità per ottenere il via libera dalla Questura.
Lo ha sancito il Tar della Lombardia che, con la sentenza n. 6270 del 29 dicembre scorso, ha chiarito che “in caso di ottenimento di un permesso di soggiorno mediante l’esibizione di documenti falsi, risulta irrilevante il profilo della eventuale responsabilità penale del cittadino extracomunitario, essendo sufficiente, ai fini dell’annullamento o del diniego del permesso, l’oggettiva falsità dei documenti esibiti all’Amministrazione”.

Fonte: www.cassazione.net

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