cassazione.net—-Il visto uniforme Schengen è da solo una condizione valida per l’ingresso in Italia e quindi l’immigrato che lo possiede non potrà essere espulso. Resta poi compito del giudice accertare la data di arrivo “ai fini del tempo decorso per la richiesta del titolo di soggiorno”. Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 21060 del 12 ottobre 2010, ha accolto il ricorso di una immigrata che aveva ottenuto in Spagna il visto uniforme Schengen e che, una volta giusta in Italia, era stata espulsa. Ora l’ordine è stato bloccato dalla Cassazione che in proposito ha ricordato come “il detentore del visto uniforme Schengen non è esigibile altro onere all\’atto dell\’ingresso che non sia quello della disponibilità del predetto visto di ingresso, potendosi poi fondare su prove documentali ed orali la valutazione della data di ingresso nello Stato ai fini del tempo decorso per la richiesta del titolo del soggiorno”.
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