Commette il reato d’abbandono del posto di lavoro, l’addetto alla pubblica sicurezza che si addormenta durante l’orario di servizio.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza 43412 del 7 dicembre 2010. Il giudice di legittimità ha respinto il ricorso proposto da un agente della Polizia di Stato, che la Corte d’ Appello di Milano aveva condannato per abbandono del posto di lavoro poichè, in servizio alla frontiera, si era allontanato per recarsi a riposare nel gabbiotto. A nulla sono valsi i tentativi dell’uomo di giustificare la propria condotta. La Cassazione ha infatti affermato che, non solo un tale comportamento indicava il venir meno al dovere generale legato alla tenuta della divisa, ma che “abbandona il servizio non solo colui che materialmente si allontana dal luogo dove il servizio deve essere prestato, ma anche colui che, pur presente nel luogo in realtà non lo presta. Colui che, peposto al controllo dei passaporti in una zona di frontiera, si addormenti nel relativo gabbiotto, certamente non presta il servizio che gli è affidato”.
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