Mi sono sempre domandato se il denaro
trasferito regolarmente su un conto corrente in Svizzera (dichiarato e
movimentato regolarmente sul quale si pagano le relative tasse) è pignorabile
per un contenzioso di natura non fiscale in Italia.
Ci sono delle eccezioni? Dipende dal
tipo di creditore? O non fa alcuna differenza?
M.A. –
ROMA
R I S P O S T A
La regola
fondamentale in materia è quella contemplata dall\’articolo 2740 del Codice
civile (“responsabilità patrimoniale”): “Il debitore risponde dell\’adempimento
delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri”.
Quindi, egli
risponde anche con i beni ubicati all\’estero, quale che sia il creditore,
privato o pubblico.
La
difficoltà, per il creditore, di aggredire i conti svizzeri è, semmai, di
natura pratica, e non giuridica, dal momento che dovrebbe sapere dell\’esistenza
di questi conti. Ma questo problema è superabile.
Il creditore
può infatti chiedere all\’ufficiale giudiziario di rivolgersi “ai soggetti
gestori dell\’anagrafe tributaria e di altre banche dati pubbliche” per l\’individuazione
dei beni del debitore (articolo 492, comma 7, del Codice di procedura civile).
L\’esistenza dei conti svizzeri dovrebbe emergere dalla banca dati dell\’anagrafe
tributaria, poiché è stata denunciata “regolarmente”, come afferma il lettore.
Quindi dovrebbe emergere dal quadro RW (in cui le persone fisiche denunciano i
trasferimenti di denaro all\’estero) allegato alla dichiarazione dei redditi.
Dal punto di
vista procedurale, la sentenza di condanna emessa dall\’Autorità giudiziaria
italiana, una volta munita della formula esecutiva, è titolo per l\’espropriazione
in un Paese estero (tra cui la Confederazione elvetica) che ha aderito alla “Convenzione
concernente … l\’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale”,
stipulata a Lugano il 16 settembre 1988, e ratificata dall\’Italia con la legge
10 febbraio 1992, n.198.
Si vedano in
particolare, ai fini dell\’esecuzione forzata all\’estero, gli articoli 31 e
seguenti della legge.
DAL SOLE 24 ORE DEL 27 MAGGIO 2013