domenica, Maggio 19, 2024
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SUCCEDE IN ITALIA: Zurich rimborsa un anno dopo perché manca la carta d’identità

Sono titolare di un
piano individuale pensionistico “Vipensiono”, sottoscritto il 9 agosto 2010 con
la compagnia Zurich Investiments Life. Trascorsi due anni dalla sottoscrizione,
così come previsto dal regolamento del prodotto, nell’ottobre 2012 ho inoltrato
regolare domanda di trasferimento della posizione maturata a un altro Pip,
corredata della documentazione richiesta dalla compagnia. Il trasferimento
sarebbe dovuto avvenire entro sei mesi, invece da allora ne sono trascorsi più
di 15 senza alcun esito.

In questo periodo sono
stati inoltrati numerosi solleciti dal sottoscritto e dalla compagnia di destinazione
e ho anche effettuato reclamo alla Covip (Commissione di vigilanza sui fondi di
pensione). La Zurich continua ad essere inadempiente agli obblighi contrattuali
(ex comma 6 articolo 12 del regolamento) che così dispone:”la compagnia,
accertata la sussistenza dei requisiti, provvede al trasferimento o al riscatto
della posizione con tempestività e comunque entro il termine massimo di sei
mesi dalla ricezione della richiesta”.

Ritengo vergognoso il
comportamento della compagnia ma soprattutto sono deluso dall’inefficacia del
reclamo della Covip. A questo punto chi dovrebbe tutelare i piccoli
risparmiatori come me? La vostra intermediazione è l’ultimo tentativo prima di
adire le vie legali.

G.F. (Ostia, Roma)

RISPONDE
ZURICH INVESTIMENTS LIFE

La normativa
vigente stabilisce in 180 giori il termine per il trasferimento delle posizioni
previdenziali degli aderenti alle forme di previdenza complementare, che
decorre dal momento della ricezione da parte della compagnia di tutti i
documenti necessari, tra cui particolare importanza riveste la copia del
documento d’identità del richiedente.

Tale
documento, infatti, è essenziale al fine di permettere alla compagnia di verificare
la genuinità della richiesta, ed evitare di dare seguito a richieste erroneamente
presentate da soggetti non autorizzati (ipotesi, purtroppo, piuttosto frequente).

La
raccomandata del sig. Favato del 22 novembre 2012, che faceva seguito alla
nostra richiesta del 14 novembre 2012, non conteneva tale documento; esso ci è
pervenuto in data 12 febbraio 2014, consentendoci quindi di finalizzare l’operazione
richiesta.

DAL SOLE 24 ORE DEL 29 MARZO 2014

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