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SUCCEDE IN ITALIA: PostePay, in via di rimborso i tre prelievi fraudolenti

Sono un onesto lavoratore che utilizza la Postepay per organizzare le meritate ferie annuali per la mia famiglia. Il giorno 22 agosto 2011 sono rimasto vittima di una truffa via internet per tre operazioni simultaneamente addebitatemi in modo fraudolento per complessivi 500 euro. 

Ho prontamente esposto denuncia presso la Questura di Milano, Centro per disconoscimento delle suddette operazioni di addebito (operazioni avvenute sul sito Match-Point.it), con relativa richiesta di rimborso al servizio Reclami di Poste Italiane per il tramite dell’Ufficio Postale di Milano. 

Dopo aver atteso quasi due mesi senza ricevere alcuna comunicazione, mi è arrivata una lettera nella quale mi veniva comunicato che il sito sul quale sono avvenute le operazioni veniva identificato come sito sicuro e che l’esercente (o l’acquirer) partecipava ai “protocolli 3D service” (un servizio di ulteriore verifica della genuinità e paternità delle transazioni sul Web). 

Vorrei sottolineare che ho sempre custodito con la massima attenzione e non ho mai ceduto nemmeno temporaneamente la carta, non ho mai rivelato ad alcuno il codice segreto. 

Sono rimasto allibito e basito dal comportamento e dalla seguente dichiarazione delle Poste Italiane: “le operazioni sono avvenute con il corretto impiego delle credenziali di utilizzo della carta”. Il Gruppo non ha solo contravvenuto al Regolamento del servizio reclami pubblicato sul proprio sito, che prevede tempi di risposta di 30 giorni, ma ha totalmente ignorato la mia richiesta e soprattutto la normativa di cui all’articolo 7 del Decreto legislativo 11/2010 che recita:””l’utilizzatore della carta che non abbia agito
con dolo o colpa grave, deve ottenere il rimborso dall’intermediario”. 

Vorrei sottolineare inoltre il suggerimento ricevuto agli sportelli dell’Ufficio Reclami Poste Italiane di seguire un atteggiamento di rassegnazione e inutilità in relazione alle probabilità di ottenere il rimborso delle somme.

 

M.B –  (Via e-mail)

 

R I S P O N D E   P O S T E   I T A L I A N E

 

Informiamo il signor M.B che Poste Italiane dopo avere effettuato le verifiche ha provveduto ad attivare l’iter per il rimborso della somma che si concluderà con l’invio di un assegno al cliente.

 

DA “PLUS24” DEL SOLE 24 ORE DEL GIORNO 7 GIUGNO 2014

 

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