Un cittadino italiano, iscritto
all’Aire (anagrafe degli italiani residenti all’estero) da settembre 2013, e
residente in Svizzera, deve pagare i saldi Irpef e addizionali regionali e
comunali in Italia sui redditi ovunque prodotti (considerando che la maggior
parte del periodo di imposta è stato residente in Italia); non possedendo un
conto corrente italiano, come può effettuare il pagamento delle imposte dovute?
Sulla guida pratica dell’agenzia
delle Entrate, al pagamento imposte sono indicati i codici Iban da utilizzare
per i Paesi dell’unione economica e monetaria dell’Unione europea (e la
Svizzera non rientra tra essi).
V. B. –
BOLOGNA
R I S P O S T A
Nelle
istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi, modello Unico
Pf 2014, relativo all’anno 2013, fascicolo 2, parte III (relativa alle persone
fisiche non residenti), sono riportate le modalità per l’effettuazione dei
versamenti dall’estero. In tale sezione delle istruzioni (a pagina 40), sono
riportati i codici Iban corrispondenti ai capitoli del bilancio dello Stato e
ai codici tributo di più frequente utilizzo. Non sono previste limitazioni
relativamente al luogo di residenza estero del contribuente; in altre parole,
in tale documento non è inserita la precisazione che tali codici Iban devono
essere utilizzati per i Paesi dell’Unione economica e monetaria dell’Unione
europea (precisazione che, effettivamente, è presente nella Guida pratica al
pagamento delle imposte predisposta dall’agenzia delle Entrate, che tuttavia
risulta aggiornata sino all’ottobre 2009 e, quindi, superata dalle istruzioni
di più recente emanazione). Conseguentemente, si ritiene che tali codici Iban
possano essere utilizzati da tutti i contribuenti residenti fuori dal territorio
nazionale, e quindi anche da contribuenti residenti in Svizzera.
DAL “IL SOLE 24 ORE” DEL 27 OTTOBRE 2014