Alla ferocia del terrorismo di matrice islamica
manifestata nell’attentato di oggi al
giornale satirico parigino Charlie HEDBO,
la nostra Presidente della Camera ha così esordito:
“È importante che, pur di fronte a una
strage di queste proporzioni, teniamo sempre ferma la distinzione tra i
terroristi assassini che sporcano il nome dell’Islam e la grandissima
maggioranza di musulmani che professa in modo pacifico la propria religione, in
Francia come in Italia come in tutta Europa“.
Forse è vero Signora
Presidente che non tutti i musulmani sono terroristi perché professano in modo
pacifico la propria religione; ma è altrettanto innegabile che tutti i
terroristi uccisi, reclutati, convertiti o catturati professano la religione islamica.
Se è vero questo, ormai
inconfutabile, non solo l’Europa ma tutto il mondo civile, a cominciare proprio
da quell’Islam moderato – così detto, se mai veramente esiste – deve fare terra
bruciata nel proprio ambito ad estremisti e radicali di ogni genere.
Diversamente, tutti i
Governi dovrebbero trarre le conseguenze necessarie ed assumere provvedimenti drastici anche per prevenire
reazioni sconsiderate.
Certi fenomeni, ivi compresa
la immigrazione, vanno gestiti con umanità e acume nel rispetto di tutti, Islam
compreso!