Sono un cliente di
UniCredit e voglio segnalare la mia vicenda, in quanto potrebbe accadere a
qualunque altro correntista. Il giorno 3 marzo versavo assegno Bpm di 8mila euro
sul mio c/c in agenzia.
L’importo mi veniva
regolarmente accreditato. Successivamente, la medesima agenzia mi informava di
aver smarrito l’assegno in argomento e che di conseguenza la Bpm, in mancanza
di pezza giustificativa, non riconosceva il debito nei confronti di UniCredit.
Ben 111 giorni dopo il
versamento, e cioè in data 22 giugno, constatavo che l’agenzia aveva prelevato
dal mio c/c la cifra di 8mila euro senza preavviso né giustificazione di sorta,
con la sola causale “disposizione di addebito generico per ass. 056”.
Riassumendo, senza
colpa o responsabilità alcuna sto perdendo 8mila euro per un disguido
successivo all’accredito e da attribuire solo alla banca. Ma gli istituti di
credito non sono assicurati contro questi eventi? Considerando che un fatto del
genere può capitare a chiunque e per qualunque importo vi chiedo se il
comportamento di UniCredit è corretto.
Alberto Grometto
( via e-mail)
RISPONDE UNICREDIT
Si
è trattato di un disguido per il quale ci siamo scusati con il signor Grometto.
Dopo
una serie di attività tecniche, l’importo dell’assegno è stato riaccreditato.
DAL “PLUS24”DEL “IL SOLE 24 ORE” DEL 6 AGOSTO2016