Nel
caso di comodato di un immobile (con agevolazione al 50% per l’Imu 2016), a
seguito di variazione catastale con Docfa (nello specifico, si tratta di
soppressione di alcuni subalterni, istituzione di nuovi, cambio di categoria
dell’immobile), il precedente comodato è ancora valido, o va stipulato un nuovo
comodato?
V.
A. – COMO
R
I S P O S T A
Se
l’immobile fosse rimasto lo stesso, intendendo con tale locuzione che non sia
cambiato il perimetro dei vani abitabili, dei cortili, delle parti comuni e
soprattutto categoria, classe, consistenza e rendita catastale dell’unità
immobiliare, ma soltanto il numero di identificativo catastale, potrebbe non
essere necessario stipulare un nuovo comodato eventualmente registrato. Di
fatto, in caso di controlli può sempre essere riportata a giustificazione la
variazione catastale in esame per ricostruire il collegamento tra le due unità
immobiliari.
Tuttavia,
allo scopo di prevenire eventuali accertamenti, fastidiosi e comunque sempre
dall’esito incerto, appare consigliabile quantomeno aggiornare la dichiarazione
Imu presso il Comune per il riconoscimento dell’agevolazione con il riferimento
al nuovo identificativo catastale dell’immobile. Diversamente, in caso di
variazione oggettiva concreta è necessario porre in atto le procedure complete:
stesura di un nuovo comodato e dichiarazione Imu.
DAL “IL SOLE 24 ORE” DEL29 AGOSTO 2016