lunedì, Maggio 6, 2024
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LA POLITICA IN VETRINA: S.O.S. Italicum!


La tenuta dell’Italicum equivale a mantenere un ponte in tempo di guerra.
Assicurare la governabilità attraverso un governo stabile e capace di durare una legislatura è stato e rimane un obiettivo ambizioso.
Fare concessioni sull’Italicum nella speranza di recuperare consenso per il SI al Referendum è sbagliato, anzi peggio, è da irresponsabili.
Il rischio attuale, rivisitando l’Italicum, ammesso che si trovi uno straccio di maggioranza per votarla in Parlamento, è quello di tornare a stagioni già vissute di “Ulivi & Case delle Libertà”, cioè coalizioni fatte solo per occupare poltrone senza capacità di governare, sono film già visti, film degli “orrori”.
Tornare alla coalizione e non al Partito nell’assegnazione del “premio di maggioranza”, significa restituire forza a partiti o formazioni politiche da prefisso telefonico e quindi rendere ingovernabile questo Paese.
La legge che verrà, diversamente dall’Italicum o da qualunque legge veramente maggioritaria, produrrà un Parlamento in cui nessuno potrà fare da solo e in cui nessuno si sognerà quindi di fare un bel niente se non rappresentare se stesso.
Il ballottaggio, il secondo turno, il premio di maggioranza oggi caratterizzanti l’Italicum, rappresentano l’unico modo per governare questo Paese.
Alcuni “democratici di sinistra” sono arrivati a dire che con questa legge elettorale, si rischia di mandare al Governo il M5S!
E se così fosse dove sta il pericolo se è questo è ciò che vogliono gli italiani?
Ce le ricordiamo le ultime elezioni politiche del febbraio 2013, conclusa con l’Italia divisa in tre, senza un vincitore in grado di governare, con l’On.le Bersani a fare la questua in diretta staming davanti a statisti del calibro di Grillo & di Maio?
E’ questo che vogliamo rivivere?
Alla fine infatti, per fare un Governo è stato necessario mettere insieme politici e politicanti che non erano d’accordo sul nulla o come si suol dire “diavolo & acqua santa”.
Aumentare l’elenco delle occasioni perdute è un rischio che non ci possiamo più permettere.
Pretendere un ritorno al passato, allo status quo o ancora peggio ad un a legge elettorale del tirare a campare, senza governanti in grado di prendere decisioni, assumersi delle responsabilità, è un percolo che questo Paese non può correre.
Lasciamo vivere l’Italicum, informiamo la gente circa il merito della Riforma costituzionale affrontando i tanti critici alla Bersani, D’Alema, Grillo, Di Maio, Brunetta, Salvini e sarà quel che sarà o meglio quello che il popolo sovrano deciderà.
Non facciamo compromessi al ribasso, non servono a nessuno nella misura in cui verrebbero sacrificati i tanti sforzi dello spirito riformatore di questo Governo.

Chi vivrà, vedrà!

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