giovedì, Maggio 2, 2024
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LA POLITICA IN VETRINA: Referendum, le “bufale” del NO!

In modo sistematico e, per quanto nelle mie possibilità argomentato, voglio cercare di commentare le tante “bufale” in circolazione e caratterizzanti le ragioni del NO

1) E\’ una maggioranza uscita da elezioni democratiche del febbraio 2013;
2) Come avviene in altre grandi democrazie occidentali, la Seconda Camera è espressione dei territori;
3)Da 315 Senatori attuali si passerà a 100 (200 stipendi da ventimila euro al mese in meno, in compenso a questi 100 li dovremo pagare la “missione” di viaggio, vitto e alloggio per andare a Roma). Ricordo che già oggi, ogni settimana, da tutte le Regioni d\’Italia, partono frotte di dirigenti e funzionari presso i vari Ministeri per disbrigo pratiche correnti;
4) I Senatori della Riforma, tanto per cominciare non saranno “A VITA”, bensì della durata del settennato del PdR (informazione scarsa, quasi a dire che chi ha steso questo manifesto, non ha neanche letto la Riforma proposta… ma tant\’è!);
5) I cittadini potranno eleggere i Senatori attraverso l\’elezione dei Consigli regionali, nella cui occasione, fra i candidati, indicheranno colui che voglio a Roma (ciò sarà disciplinato cin legge ordinaria apposita);
6) La Riforma proposta (che pure interessa una miriade di articoli ed accusata per questo) ha escluso, per il momento, contemplare anche le Regioni a Statuto speciale che pure meriterebbero interventi urgenti;
7) Questa del Capo del Governo oltre a confermare il fatto che nessuno ha letto la riforma è la più grande bufala del terzo millennio. L\’articolo 88 della riforma è rimasto intatto – Testuale: Art. 24. (Scioglimento della Camera dei deputati) 1. All\’articolo 88 della Costituzione, il primo comma è sostituito dal seguente: «Il Presidente della Repubblica può, sentito il suo Presidente, sciogliere la Camera dei deputati».Art. 24. (Scioglimento della Camera dei deputati) ;
8) Altra bufala colossale – Riporto un articolo che ho scritto:—–LA POLITICA IN VETRINA: Il Referendum costituzionale rappresenta un problema reale?
Mi è capitato di leggere su questo social affermazioni del tipo:
“”Ci si sta soffermando troppo su questo referendum e intanto si abbandonano i problemi reali!!!!!!! “”
Per sottolineare l’importanza di questo appuntamento referendario vorrei ricordare qualche passaggio:
1) Abolizione del bicameratismo paritario: Accelerare il processo legislativo significa rispondere più velocemente alle esigenze del cittadino e alla competitività delle imprese;
2) Modifica del Titolo V della Costituzione per meglio disciplinare le attribuzioni e competenze dello Stato e delle Regioni: Per realizzare un’opera pubblica in Italia serve un tempo illimitato (cinque anni), tempi infiniti ed una montagna di adempimenti per avviare una impresa. La Confartigianato calcola che servono 68 adempimenti e 19 uffici da contattare per avviare un’attività. La defatigante lentezza per ottenere la VIA (Valutazione impatto ambientale) laddove, racconta Giorgio SQUINZI (ex Presidente Confindustria e titolare della MAPEI), avendo aspettato tre anni, la commessa per una importante fornitura di “vinavil”, alla fine è andata al mio concorrente tedesco. Ancora, tre anni per una VIA di un impianto fotovoltaico in Toscana, mentre in Canton Ticino della vicina Svizzera bastano appena 60 giorni.
A tutto questo aggiungiamo il corto circuito della burocrazia e della corruzione;
3) Riduzione dei Senatori da 315 a 100: A ragione, ci siamo sempre lamentati dei costi della politica. Abolire 200 stipendi da 20mila euro cadauno implica un risparmio in termini economici. A questo si aggiunga l’abbassamento dello stipendio dei Consiglieri regionali alle indennità del Primo cittadino della città capoluogo della Regione di riferimento (per la sola Regione Puglia, calcolo alla mano per difetto, abbiamo 5 milioni di euro di risparmio per ogni anno);
4) Abolizione del CNEL: Anche abolire un ente inutile risponde ad una esigenza di risparmio di spesa.
Se la proposta riforma costituzionale passa come io spero, si ridurrà la burocrazia, accelerando le autorizzazioni e contrastando con maggiore efficacia la corruzione ma soprattutto, si faciliteranno i tempi per l’investimento delle imprese, italiane ed estere mettendoci al passo con la media europea. Questo, darà un impulso più forte all’occupazione di cui il nostro Paese ha tanto bisogno.
Se così è, mi chiedo: quali sono i problemi reali???
Buon voto a tutti!;
9) La sovranità aumenta sotto due aspetti: il primo perchè si costringe la Camera a calendarizzare il disegno di legge presentato ad iniziativa popolare (fissando tempi e modi della discussione quando, in passato, nella migliore delle ipotesi veniva messo in un cassetto e a babbo morto si sarebbe discusso o, in alternativa buttato nel cesso direttamente – secondo punto, è introdotto il Referendum “propositivo”, un\’assoluta novità, posto che da oltre 70 anni esiste solo quello abrogativo;
10) altra bufala, significando che costringere la Camera a calendarizzare il tema è un\’ASSOLUTA NOVITA\’ CHE ALLARGA L\’AUTONOMIA DEL CITTADINO LADDOVE, ANCHE LA MAGGIORANZA – DI QUALUNQUE COLORE – E\’ UNA ESPRESSIONE DEMOCRATICA DELLA VITA DI UN PAESE;
11). L\’Italia, facendo parte della UE, ha firmato e continuerà a firmare dei Trattati in base ai quali deve accettare gli oneri e gli onori.

LA DEMOCRAZIA E\’ ANCHE QUESTA. Non voglio convincerti, ti invito solo a riscontrare quello che ho detto!

Buon voto a tutti!!!!

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