Nel mentre i nostri politici aprono tavoli e parlano, parlano, parlano e, non trovando l’accordo rinviano, continuano a rinviare, è la loro tattica abituale, hanno fatto sempre così.
La storia di Fabiano ANTONIANI, in arte DJ FABO, l’ennesima storia tragica e piena di sofferenza, è diventata famosa perché è dovuto andare in Svizzera per il fine vita, ricoverato in una locale clinica per ricevere il c.d. suicidio assistito.
In Italia invece, non per scelta, si è condannati ad un dolore eterno, è una sentenza già scritta fin dalla nascita.
In Italia la parola laicità è poco praticata, soprattutto per effetto della pavidità della politica che, temendo una perdita di consenso, diventa supina e bovinamente si adegua.
Con la revisione dei Patti Lateranensi del 1984, venne riscritto il Concordato fra Stato e Chiesa “lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.” L’Italia tornava pertanto ad essere, almeno formalmente, uno stato laico.
Tornando alla nostra realtà, amara, FABO è dovuto scappare in Svizzera per affermare la libertà di decidere della propria vita, di scegliere fra una sofferenza infinita e il fine vita.
Aveva finanche scritto un video appello al Presidente della Repubblica Mattarella, ahimè senza successo: tutto fermo, si discute!
In Italia da anni si discute in Parlamento del c.d. Testamento biologico, ma di fatto si continua a decidere di non decidere e rinviare.
Oltre che per cercare lavoro, all’estero ci si deve sempre perché qui manca anche la libertà di morire.
Amen!