domenica, Maggio 19, 2024
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BOLLETTE:La domiciliazione bancaria conviene veramente?

Bollette: la domiciliazione bancaria conviene veramente?

 

Prima di farsi addebitare le bollette di luce, acqua, gas e telefono sul proprio conto corrente, occorre considerare attentamente tutti i pro e i contro.

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La domiciliazione delle bollette di luce, acqua, gas o telefono, ovvero l’addebito degli importi fatturati direttamente sul conto corrente sulla carta di credito dell’utente, è sicuramente la modalità di riscossione preferita dalle società operanti nel settore della telefonia o dell’energia, che, infatti, ne incoraggiano la diffusione.La ragione è facilmente comprensibile: questo sistema di pagamento assicura l’immediata riscossione degli importi fatturati, senza ritardi. Ma per i consumatori è ugualmente conveniente?Per poter rispondere occorre valutarne accuratamente i pro e i contro.

Aspetti positivi: pagamento semplice e senza spese

Il fatto che le somme corrispondenti agli importi fatturati vengano prelevati direttamente sul conto dell’utente a cui è intestato il contratto, ha l’indubbio vantaggio di rendere il pagamento molto semplice. L’utente non dovrà più recarsi presso la posta, la banca o qualsiasi altro punto autorizzato a ricevere il pagamento con bollettino, né dovrà ricordarsi di farlo on line, tramite il proprio conto corrente. Allo stesso tempo non gli saranno addebitate né le spese di spedizione della bolletta, né i costi relativi al pagamento del bollettino, come avviene quando ci si reca personalmente a pagare.

Nessun deposito cauzionale

La scelta della domiciliazione, inoltre, prevede l’esenzione dal versamento del deposito cauzionale, che nei contratti per l’erogazione di gas, energia elettrica ed acqua è applicato a tutti gli utenti[1].

Possibilità di beneficiare di sconti o promozioni

Per far sì che un numero sempre maggiore di utenti scelgano la domiciliazione delle bollette, numerose società operanti nel settore dell’energia o delle comunicazioni hanno previsto specifiche offerte promozionali, riservate esclusivamente a coloro che adottano tale sistema di pagamento: si va, ad esempio, dagli sconti sui canoni di abbonamento, fino alla concessione gratuita di alcuni servizi.

Aspetti negativi: il prelievo avviene automaticamente, anche se gli importi fatturati non sono corretti

Il meccanismo della domiciliazione bancaria, tuttavia, proprio per via della riscossione automatica degli importi fatturati, può rivelarsi un’arma a doppio taglio, in tutti quei casi in cui in una bolletta domiciliata siano indicati importi che si rivelano errati, ad esempio perché calcolati sulla base di consumi stimati, superiori a quelli reali.

In questo caso, sebbene teoricamente sia possibile bloccare, presso la banca, il pagamento della bolletta contestata, in attesa della sua correzione o del ricalcolo degli importi, in realtà può accadere che l’utente non si accorga per tempo dell’errore e che le somme vengano prelevate dal conto, prima che ne sia bloccato il pagamento.

L’obbligo di controllare costantemente i propri consumi

Pertanto, dal momento che il ricorso ai consumi stimati e il conseguente addebito di importi elevati è una prassi estremamente diffusa fra gli operatori, per evitare spiacevoli sorprese, l’utente sarà costretto ad effettuare un controllo continuo e costante dei propri consumi, di modo che, se riscontra delle anomalie, può intervenire tempestivamente, contestando la bolletta e bloccandone il pagamento.

Il beneficio dato dalla semplificazione dei pagamenti, viene perciò annullato dall’obbligo di tenere costantemente sotto controllo i propri consumi, se si vuole evitare il pericolo di prelievi di somme elevate, dal proprio conto corrente.

I casi in cui il controllo è difficoltoso

Ci possono essere, però, alcune situazioni in cui il controllo dei consumi è particolarmente difficoltoso: si consideri il caso esemplare in cui un genitore abbia scelto di domiciliare sul proprio conto le fatture relative al contratto di telefonia mobile e navigazione internet del proprio figlio minorenne. In questo caso la verifica della correttezza delle somme addebitate, ad esempio in caso di consumi extra soglia o di attivazione non richiesta di servizi a pagamento, può essere molto complicata.

Il recupero degli importi prelevati dal conto corrente

L’ultimo aspetto da considerare riguarda la difficoltà, per gli utenti, di recuperare le somme già prelevate dal proprio conto corrente bancario.

Accade frequentemente che gli operatori, mentre si mostrano particolarmente solerti nel prelevare dal conto corrente degli utenti gli importi che essi ritengono a loro dovuti, non siano ugualmente collaborativi al momento di restituire le somme, nel caso in cui emerga un errore nella fatturazione.

Soprattutto in quei casi in cui si renda necessario ricostruire l’andamento dei consumi, può accadere che essi insistano nel ritenere corretti gli addebiti effettuati, rifiutandosi di restituire le somme; in questo caso può addirittura rendersi necessario il ricorso all’azione legale, con aumento dei costi e dei tempi.

Oppure può accadere che la restituzione avvenga sotto forma di sconto sugli importi delle successive bollette, cosa che comunque impone all’utente di verificare attentamente che i consumi siano conteggiati correttamente, altrimenti il rischio è quello di sprecare questo bonus.

note

[1]A partire dal 1 giugno 2014 e su disposizione dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico, al momento della stipula del contratto, è previsto il versamento di una somma, a titolo di deposito cauzionale, per garantire le società, nel caso in cui l’utente risulti moroso.

 

Dal punto di vista pratico, in definitiva, non è possibile né affermare, né smentire il fatto che la domiciliazione bancaria sia conveniente per gli utenti, perché questa valutazione muta a seconda dei singoli casi concreti.

L’unico consiglio utile, pertanto, è quello di non lasciarsi attrarre esclusivamente dalle offerte promozionali o dagli sconti, proposti dagli operatori, ma di valutare attentamente la propria situazione specifica, per giungere ad una conclusione consapevole, tenendo conto di tutti i pro ed i contro di questo metodo di pagamento e cercando di capire se, adottandolo, si possono correre dei rischi economici.

Fonte: LLpT

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