Il nuovo disegno di legge impedisce la retribuzione in contanti. Ecco la ricetta per diminuire i ricatti del datore di lavoro.
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Niente retribuzione in contanti, il disegno di legge che verrà proposto alla Camera cerca una soluzione ai troppi frequenti ricatti nel mondo del lavoro.
Versamento obbligatorio della busta paga tramite istituti bancari o postali
Il provvedimento [1]prevede cinque articoli che renderebbero il versamento presso istituti bancari o postali come esclusiva modalità di pagamento della busta paga. Il decreto recante “Disposizioni in materia di modalità di pagamento delle retribuzioni a ilavoratori” punta al contrasto dei preoccupanti fenomeni che stanno caratterizzando il mondo del lavoro.
I ricatti dei datori di lavoro: o ti licenzio o ti pago meno.
Alcuni datori di lavoro dietro il ricatto del possibile licenziamento o della non assunzione, corrispondono ai dipendenti una retribuzione inferiore a quella fissata dai minimi dei contratti collettivi, salvo, però, far firmare una busta paga attestante una retribuzione regolare. Se a ciò si aggiunge la totale assenza di tracciabilità data dal pagamento in contante, ben si comprende come tale atteggiamento diffuso possa tenere sotto scacco i lavoratori, costretti ad accettare queste condizioni piuttosto che restare disoccupati.
Accredito diretto su Iban o assegno
Il lavoratore potrà scegliere la modalità di pagamento tramite accredito diretto sul conto corrente o tramite assegno da parte del datore di lavoro. In alternativa resterà il pagamento in contanti, ma rigorosamente da effettuare presso l’istituto bancario o postale del lavoratore.
La modalità di pagamento e gli istituti di riferimento dovranno esser comunicati al Centro per l’Impiego al momento dell’assunzione.
Non hai il conto corrente? Arriva quello gratuito
Come vi abbiamo descritto ne lnostro articoloil Consiglio dei Ministri, recependo le norme materie, ha approvato una norma che prevederà l’obbligo per tutti gli istitutibancari di prevedere un conto corrente accessibile a tutti e nato proprio per operazioni semplici di questo tipo come ricevere pagamenti su Iban. Si garantirà anche una carta di debito bancomat. Per i dettagli sul conto corrente gratuito leggete il nostro articolo: “Arriva il conto corrente gratuito per i poveri“.
note
[1]Decreto legge c1041
Fonte: LLpT