Ogni giorno che passa, soprattutto oggi, all’indomani dell’uscita del libro “AVANTI” scritto dall’ex Premier Matteo RENZI, sono incuriosito dal leggerne il contenuto secondo il punto di vista del vero protagonista politico degli ultimi anni che, dall’interno ci racconta la sua verità.
Probabilmente ci sarà qualche sorpresa e come sempre accade in questi casi e la politica non fa eccezione in fatto di sfumature ed interpretazioni magari diverse, se non in qualche caso addirittura opposte, l’eventualità non mi spaventa.
Quello che mi corre d’obbligo di dire subito, rimandando le conclusioni al termine della lettura è che l’ex Premier mi da sempre più l’impressione di essere, in ambito politico, il 1° della classe in un consesso di “analfabeti”, traducendo quel vecchio detto che, in “una classe di analfabeti chi sa firmare è un Professore”.
Ecco Matteo RENZI è uno che sa firmare!
Detto questo, è un uomo che bada al pratico, si da degli orizzonti, degli obiettivi, magari anche non condivisibili o meglio, non sempre condivisibili, per poi perseguirli con una verva, una convinzione ed una determinazione senza pari.
Non ricordo di aver mai visto niente di simile nell’ultimo mezzo secolo.
Un altro personaggio politico che mi ha emozionato molto è stato l’ex cavaliere che, con la sua discesa in campo, dopo l’era di Tangentopoli che ha disintegrato la vecchia geografia politica del nostro Paese agli inizi degli anni ’90, rappresentò una novità quando preannunciava una grande semplificazione amministrativa, una riforma della Pubblica amministrazione e l’abbattimento del carico fiscale sui cittadini e sulle imprese.
Firmò un “Contratto con gli italiani”, impegnandosi nella realizzazione di tale ambizioso programma politico.
I fatti che ne seguirono ci hanno dimostrato che fu’ un fuoco di paglia dove lo stesso Berlusconi, pur con una maggioranza bulgara in Parlamento, ha recentemente confessato di non essere riuscito a realizzare le riforme per effetto dell’ostruzionismo dei suoi principali alleati di Governo: il duo FINI & CASINI!
Tutti i fallimenti sono orfani e la responsabilità è sempre degli altri.
In compenso l’ex cavaliere, al quale ho molto creduto, ha deluso la maggioranza degli italiani che lo avevano votato offrendoci in cambio, al posto delle riforme annunciate, un teatrino a cielo aperto, fatto di festicciole a luci rosse, belle donne, allegre e ben pagate, con strascichi giudiziari non ancora conclusi.
Insomma, ci ha offerto un “casino a cielo aperto”!
Grande l’ex cavaliere, ancora oggi a ottant’anni suonati si ripresenta con le stesse promesse, programmi identici con un disco incantato e fermo agli inizi degli anni ’90.
Egli, l’ex cavaliere, conscio di avere il solito “portafoglio”, è convinto di piacere sempre al genere femminile e di riuscire ad aprire lo stesso “ufficio”: siamo certi che ci riuscirà!
Adesso fatemi andare a comprare il libro, lasciamo i casini e parliamo di Politica.
