Può un
amministratore di condominio non più in carica affermare di aver distrutto
tutta la documentazione della propria amministrazione, essendo trascorsi più di
10 anni, anche se parte di quella documentazione è attinente un contenzioso
legale promosso da un fornitore contro il condominio da meno di dieci anni e
chiuso da poco?
A. G. – TARANTO
R I S P O S T A
Per ben comprendere la natura dell’obbligo
in capo all’amministratore uscente di consegnare la documentazione bisogna
considerare a che titolo questa venga detenuta.
L’amministratore
è, infatti, mero custode della documentazione, per la durata temporale del suo
mandato, essendo quello di custodirla appunto uno dei suoi compiti – pur quando venga dal medesimo
redatta, ciò non ne cambia mai la titolarità. Pertanto, ove l’amministratore
uscente non dovesse adempiere all’obbligo, l’amministratore subentrante, ma
anche i condomini, potranno agire in giudizio per ottenere la consegna della
documentazione.
All’interno
della documentazione condominiale, ad esempio, quella contabile deve essere
custodita per dieci anni, come previsto dall’articolo 1130-bis Codice civile –
così come introdotto dalla legge n.220/2012 – e integralmente trasferita dal
vecchio al nuovo amministratore al momento del passaggio delle consegne.
Per quel che
riguarda, invece, la documentazione “attinente ad un contenzioso legale”, si
precisa che – oltre a poter essere conservata su supporto magnetico – non può
essere distrutta fino a quando l’autorità giudiziaria, in merito a quel
contenzioso, non abbia emanato un provvedimento giurisdizionale divenuto
incontrovertibile, ossia una sentenza passata in giudicato, in quanto non più assoggettabile
ad impugnazione. Comunque, si ricordi che la documentazione “attinente al
contenzioso legale” la si può reperire presso il proprio legale (che ne ha
conservato una copia) o dal relativo fascicolo d’ufficio depositato in
Tribunale.
DAL”IL SOLE 24 ORE” DEL 9 FEBBRAIO
2015
