Secondo me, la più grande responsabilità del popolo è quella di disinteressarsi dei problemi comuni che la politica è chiamata a risolvere.
Affidare unicamente ai politici la sorte di una comunità, senza l\’esercizio di alcun controllo, anche solo conoscitivo, è come firmare una delega in bianco (1).
Non ci si può interessare della politica solo in campagna elettorale senza poi far seguire una presenza costante, attiva e interessata ai problemi della comunità in cui si vive.
Quanto appena detto significa, o dovrebbe significare per ciascuno di noi, una maggiore conoscenza e consapevolezza dei problemi che ci circondano.
In questa fase, per esempio, qui a Mattinata, mi sto interessando del decoro urbano della nostra piccola comunità, a cominciare da Corso Matino.
Molti hanno interpretato questa iniziativa come un riferimento alla sola “pedonalità”, trascurando invece che, quello che chiedo con la “petizione popolare”, è un intervento sostanziale della pubblica amministrazione in termini di investimento complessivo, come:
1. aiutare l\’operatore economico, con contributi in conto capitale (cioè a fondo perduto) fino al 50% nella realizzazione della spesa della c.d. “VETRINA ILLUMINATA”;
2. attuazione di un piano cromatico che, partendo da C.so Matino, verrà ampliato a tutta l\’area urbana;
3. attuazione di un piano commerciale su C.so Matino, con la individuazione delle iniziative economiche ammesse e ammissibili (magari escludendo, come avviene in tante altre località turistiche, il commercio in forma ambulante con talune eccezione merceologiche come il settore dell\’artrigianato) anche con una defiscalizzazione delle stesse (agendo sulle tasse locali), per dieci anni dal loro insediamento;
4. rimozione della impiantistica aerea della reta elettrica di C.so Matino – interrandola – a tutto beneficio dell\’estetica;
5. definitiva rimozione di segnaletica commerciale obsoleta o superata, esistente o futura entro termini ragionevoli;
6. imbiancatura di tutti i manufatti che affacciano su C.so Matino – civili o commerciali.
Ancora meno comprendo i tanti amici, cittadini che, pur esprimendo condivisione e apprezzamento per la intrapresa iniziativa, si rifiutano di firmare per partito preso, sol perchè la si pensa diversamente sul piano politico.
Voglio dire a questi miei concittadini e amici, che l\’esigenza di vivibilità per noi tutti – oltre che per i non residenti che vengono a spendere i loro soldi a Mattinata durante la stagione estiva, peraltro tutti entusiasti di partecipare alla petzione – ai nostri disabili, alle persone anziane, alle mamme con carrozzine, rappresenta una scelta di vita che eleverebbe significativamente il grado di generale soddisfazione.
La politica, in questo caso, c\’entra poco o nulla.
Insieme, dobbiamo solo scegliere fra il vivere civile e la conservazione dello status quo, rinunciando ad ogni forma di crescita e innovazione.
Grazie!
(1) E\’ “traditore” (cit. G.Orwell), anche il politico che non mantiene gli impegni assunti o le promesse fatte in campagna elettorale!
