Ho
un appartamento accatastato come uso ufficio: lo posso affittare ad uso
abitativo – foresteria ad una società?
In
quali sanzioni o rischi posso incorrere?
B. G.– FIUMICINO
R I S P O S T A
Nei
rapporti con la società conduttrice, l’unità immobiliare accatastata come
ufficio può essere locata ad uso foresteria a condizione che sussistano le
condizioni di agibilità abitativa dell’immobile.
Possono
sorgere, invece, problemi di carattere urbanistico. Infatti l’articolo23-ter
del testo Unico sull’Edilizia (Dpr 380/2001) precisa che, salva diversa
previsione da parte delle leggi regionali, costituisce mutamento rilevante
della destinazione d’uso ogni forma di utilizzo dell’immobile o della singola
unità immobiliare diversa da quella originaria, ancorché non accompagnata
dall’esecuzione di opere edilizie, purché tale da comportare l’assegnazione
dell’immobile, o dell’unità immobiliare, considerati ad una diversa categoria
funzionale. Le categorie funzionali vengono così distinte: residenziale,
turistico – ricettiva; produttiva e direzionale; commerciale; rurale.
Prosegue
la norma precisando che la destinazione d’uso di un fabbricato o di una unità
immobiliare è quella prevalente in termini di superficie utile.
Salva
diversa previsione da parte delle leggi regionali e degli strumenti urbanistici
comunali, il mutamento della destinazione d’uso all’interno della stessa
categoria funzionale è sempre consentito.
E’,
quindi, opportuno verificare la disciplina urbanistica del comune in cui ricade
l’immobile per evitare possibili questioni con l’amministrazione comunale, che
potrebbe pretendere il pagamento degli oneri concessori in caso di passaggio da
una categoria funzionale all’altre, anche se solo in presenza di mutamento di
destinazione d’uso effettuato senza opere.
DAL “IL SOLE 24 ORE” DELL’11
GENNAIO 2016