BOND ARGENTINI E TFA: La via per capitale e interessi
Nel 2001 ho acquistato Bot argentini per 10 milioni di lire. Nel tempo non ho mai accettato le offerte per restituzioni parziali o conversione in altri titoli.
Ora che la pratica si è risolta ho chiesto alla banca (Banco di Sardegna) l’accredito della somma, comprensiva degli interessi; la banca mi risponde che non avendo io aderito alla Task force (non trovo documentazione in merito, anche se ricordo vagamente di aver dato il mio parere favorevole) mi spetta
solamente il capitale investito (circa 5.000 euro) ma niente interessi. E’ giusto?
S. M.– CARBONIA
R I S P O S T A
Aseguito di lunghe e complesse negoziazioni, il ministero del Tesoro e della Finanza pubblica della Repubblica Argentina e l’associazione Task Force argentina (Tfa) hanno raggiunto un accordo sottoscritto il 21 aprile 2016 per la definizione transattiva del procedimento arbitrale (n. ARB/07/05) avviato dinanzi al Centro internazionale per la risoluzione delle controversie relative agli investimenti, organismo arbitrale della Banca Mondiale.
L’accordo è stato sottoscritto dalla Tfa in nome e per conto di tutti i titolari di obbligazioni emesse dalla Repubblica Argentina che hanno preso parte all’arbitrato avendo conferito specifico mandato alla Tfa e procura alle liti a White & Case.
La stipulazione e la successiva esecuzione dell’accordo da parte della Repubblica Argentina e della Tfa hanno comportato la rinuncia agli atti dell’arbitrato e la conseguente estinzione dello stesso, nonché alla rinuncia agli altri giudizi instaurati contro la Repubblica Argentina, nei confronti di tutti gli obbligazionisti, ivi inclusi coloro che hanno aderito all’accordo.
Con l’adesione dell’accordo e la sua successiva esecuzione, agli obbligazionisti che hanno aderito allo stesso entro il 10 giugno 2016 sottoscrivendo l’apposito modulo predisposto dalla Tfa, a decorrere dal 30 giugno 2016 è stato accreditato da parte della Repubblica Argentina un importo pari al 150% del
valore nominale delle obbligazioni per cui era stato conferito mandato alla Tfa.
Contestualmente alla ricezione dell’ammontare sopra indicato, le obbligazioni sono state trasferite alla Repubblica Argentina affinché si potesse provvedere alla relativa cancellazione.
La eventuale mancata adesione da parte di qualche obbligazionista all’accordo nel termine del 10 giugno 2016 prevedeva quale conseguenza l’esclusione dallo stesso per l’impossibilità della Tfa a movimentare le obbligazioni procedendo al regolamento dell’operazione.
Per ogni ulteriore informazione e per contatti finalizzati ad acquisire notizie sulla singola posizione, si veda il sito web www.tfargentina.it.
DAL “IL SOLE 24 ORE” DEL 19 SETTEMBRE 2016