venerdì, Maggio 17, 2024
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SUCCEDE IN ITALIA: Cliente UniCredit e il ritardo informativo sul recesso Bpm

Sono stato vittima del
ritardo
nella comunicazione di un diritto di recesso relativo ad azioni della Bpm da
me possedute. Azioni acquistate presso Mps e poi traslocate verso il gruppo
Unicredit. Il diritto di recesso nasceva dalla fusione avvenuta tra Banco
Popolare di Milano e Banco Popolare e si poteva fare valere entro il 9 novembre
2016.

Ma la comunicazione mi
è stata consegnata solo nel tardo pomeriggio dell’ultimo giorno (9 novembre
appunto), per cui non ho avuto il tempo materiale di esercitare il mio diritto
di recesso. Il 14 dicembre ho chiesto pertanto un risarcimento nella comunicazione
del diritto di recesso pari all’importo di quanto avrei guadagnato se avessi
esercitato i diritti in tempo utile.

A distanza di un mese
UniCredit mi ha risposto che la responsabilità per il mancato esercizio non è
attribuibile alla banca ma ai tempi sempre più stretti tra la comunicazione
ufficiale da parte della società (in questo caso Bpm) e la data ultima per
potere aderire o meno alle operazioni.

Questo comporta che il
processo di trasmissione, produzione e consegna dell’informativa può determinare
dei ritardi. Ora io credo che non può essere l’utente, ossia il cliente, a
pagare per i tempi ristretti di trasmissione interna tra società quotate e
intermediari. Quindi poi in ultima istanza a ricevere informazioni ritardatarie
fate al cliente impedendogli di esercitare i propri diritti di azionista e
ledendolo economicamente causando un mancato guadagno.

Chiedo quindi un parere
su come fare a ottenere il risarcimento dovuto.

Guido Orso (via
e-mail)

RISPONDE UNICREDIT

Come
già segnalato nella pregressa corrispondenza al signor Orso, la consegna della
comunicazione cartacea inerente l’operazione societaria di Banca Popolare di
Milano è avvenuta al domicilio del cliente in data 7 novembre 2016, in tempo utile per
poter esercitare il diritto di recesso.

La
data del recapito è confermata dalla tracciatura elettronica effettuata dallo
spedizioniere. Siamo comunque sinceramente spiacenti che, per qualche motivo a
noi non imputabile, il cliente non abbia potuto effettuare la propria scelta.
Ci permettiamo quindi di suggerire eventualmente una soluzione alternativa
all’invio cartaceo, consigliando l’attivazione del servizio di banca
multicanale che rende immediatamente disponibile e di pronta consultazione ogni
documento riguardante la sua posizione.

DAL “PLUS24”
DEL “IL SOLE 24 ORE”
DELL’11 FEBBRAIO 2016

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