Ultimissime tecnologie in azienda e datori al passo con i tempi sugli obblighi di sicurezza. Controlli “pressanti” sui dipendenti, e condanna per esposizione all’amianto anche se l’operaio, in altri cantieri, era già stato a contatto con le polveri nocive.
In un anno come quello appena trascorso che conta migliaia di morti bianche, la Cassazione ha usato il pugno di ferro contro le aziende che trascurano gli obblighi di sicurezza arrivando, a tratti, quasi al paradosso (impossibile nel diritto penale) di configurare una responsabilità oggettiva del datore di lavoro.
Centinaia di decisioni che nel 90% dei casi hanno dato torto all’imprenditore imponendogli obblighi sempre più stringenti. Tre fra le più rappresentative, la n. 38819 del 14 ottobre 2008, la n. 39888 del 23 ottobre 2008 e la n. 42128 del 12 novembre 2008.
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