La crisi economica non fa sconti sugli obblighi della separazione. Deve infatti gli alimenti alla ex l’artigiano la cui attività è in dissesto finanziario. Se non versa l’assegno rischia una condanna penale.
Lo ha deciso la Cassazione che, con la sentenza 47018 depositata oggi, ha respinto il ricorso di un falegname, condannato dal giudice della separazione a mantenere la moglie, la cui attività era in crisi. Secondo il Collegio di legittimità la scriminante dell’azienda in crisi opera solo nel caso in cui “le difficoltà economiche si traducano in uno stato di vera e propria indigenza”.
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QUANTO COSTA UNA CRISI CONIUGALE? Rischia il carcere il piccolo artigiano in crisi che non versa gli alimenti alla ex
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