Negli studi professionali non è reato usare sui computer dei programmi pirata.
Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 49385 del 23 dicembre 2009, ha sottolineato che l\’uso di programmi “piratati” non è punibile in uno studio professionale. La norma parla infatti di imprenditori o commercianti. È invece sempre punibile la riproduzione illegale dei programmi. Ma va provata.
Fonte: www.cassazione.net
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Non punibile il professionista che utilizza in studio programmi “pirata”
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