Gli acconti sulla parcella interrompono il decorso della prescrizione triennale concessa dal codice ai professionisti per recuperare il compenso.
È quanto stabilito dalla sezione unica della Corte d’Appello di Ancona che, in riforma della decisione di primo grado, ha ripristinato un decreto ingiuntivo emesso in favore di un geometra che, per otto anni, aveva svolto attività professionale in favore di un cliente. Questo e, dopo la morte, i suoi eredi, avevano pagato degli acconti. Una volta ricevuta l’ingiunzione di pagamento i figli si erano opposti sollevando l’eccezione di prescrizione.
Il Tribunale aveva dato loro ragione ma poi il verdetto era stato capovolto dalla Corte d’Appello secondo cui “in tema di prestazioni professionali l’eccezione di prescrizione ex art. 2956 è incompatibile, ai sensi dell’art. 2599 c.c., sia con l’ammissione di mancata estinzione del debito sia con la pretesa di aver pagato una diversa minor somma estintiva di ogni sua obbligazione”.
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