sabato, Settembre 21, 2024
spot_img

SUCCEDE IN ITALIA: Spread a

Può Banca CREDEM (Credito Emiliano), alla quale ho chiesto un mutuo di surroga poi deliberato, cambiare all\’ultimo idea sulle condizioni contrattuali a me proposte? Vi spiego cosa è avvenuto.

Dopo ver, nell\’ordine:
1. Istruito con la Filiale CREDEM di Firenze di Viale Redi 67/A una pratica di surroga per un mutuo a tasso variabile-rata costante a 25 anni deliberato con lo spread dell\’1,54%;
2. pagata la perizia;
3. fatta il 14 settembre la chiamata in atto a UniCredit, i primi giorni di ottobre 2011 mi viene comunicato che non era più possibile da parte del Credito Emiliano mantenere lo spread concordato e deliberato perchè sia il Notaio (suggerito dalla filiale toscana come Notaio di fiducia del Credem per le surroghe), sia UniCredit sia il funzionario della banca emiliana non erano riusciti a fissare un giorno che andasse a tutti bene per fare l\’atto entro il 30 settembre scorso, data ultima stabilita dal Credem oltre la quale per motivi di mercato erano cambiate le condizioni; ad un mio reclamo mi veniva proposto uno spread al 2,10% che non ho accettato.
Ho poi inviato un reclamo ufficiale affinchè mi venissero confermate le condizioni di spread all\’1,54% ma non ho avuto ancora risposta. Spero che “PLUS24” mi possa aiutare nel capire se ho diritto ad ottenere quanto mi era stato concordato oppure se la banca può cambiare all\’ultimo le condizioni di delibera prima dell\’atto. F.to Alessio Beconcini – (via e-mail)
 
RISPONDE CREDEM
 
Il cliente signor Alessio Beconcini ha presentato alla banca una istanza di surroga relativa al mutuo di cui è cointestatario presso un altro istituto. Dopo la necessaria istruttoria con le opportune valutazioni di merito creditizio e la relativa delibera, sono state avviate le successive iniziative volte a consentire la stipula dell\’atto: esecuzione della perizia immobiliare, attribuzione dell\’incarico al Notaio con la conseguente redazione della relazione preliminare da parte di quest\’ultimo. Inoltre, sono state anche pattuite le condizioni alle quali sarebbe stato regolato il mutuo, con particolare riferimento allo spread da applicare al parametro di riferimento prescelto.
Come il cliente stesso ha confermato, è stato fin da subito, precisato che la validità delle condizioni prospettate avrebbe avuto termine il 30 settembre 2011, alla luce peraltro delle turbolenze di mercato del periodo. D\’altronde è sempre prassi della banca, come per ogni professionista che imposti un preventivo relativo ai propri servizi, fissare un limite tremporale alle condizioni riportate nel preventivo stesso, riservandosi di rivalutare a scadenza la situazione.
Purtroppo, per motivi non ascrivibili alla banca, non è stato possibile perfezionare la stipula entro il 30 settembre 2011 e si pertanto reso necessario un aggiornamento del preventivo le cui condizioni aggiornate non sono risultate gradite al cliente che ha bloccato la procedura di surroga in corso e ha sporto reclamo.
Ciò posto, la banca (pur confermando la correttezza del proprio operato e non avendo responsabilità in merito al ritardo nella conclusione del mutuio e nella conseguente variazione del listino applicato), non essendosi conclusa l\’operazione entro il termine definito del 30 settembre 2011, ha ritenuto di andare incontro alle esigenze del cliente contattandolo per proporre una soluzione di reciproca soddisfazione.
DA PLUS24 DEL SOLE 24 ORE DEL 17 MARZO 2012

Ti potrebbero interessare anche

ULTIMI ARTICOLI

Non sei ancora iscritto?

Prova la nostra demo

CATEGORIE

ATTUALITA'

Draghi-Meloni; Cambio al vertice\\

E anche questa settimana, mentre la politica annaspa, qualcuno sogna Draghi

E anche questa settimana, mentre la politica annaspa, qualcuno sogna Draghi Jacopo Tondelli 16 Settembre 2024 Fonte: glistatigenerali.com Sul tavolo della settimana che ci lasciamo alle spalle, e di quella che inizia, si mischiano le questioni che segnano...
Sanzione privacy

Dal Garante Privacy sanzione di 5mln di euro a un fornitore di luce e...

Dal Garante Privacy sanzione di 5mln di euro a un fornitore di luce e gas Agenti porta a porta attivavano contratti non richiesti a clienti ignari Il Garante Privacy ha ordinato a Hera Comm S.p.A. il...