Se un condomino
costruisce senza autorizzazione una veranda a struttura fissa con tanto di finestre,
chiudendo il proprio balcone (piccolo, i,5 metri per 1) senza preventiva
approvazione dell’assemblea e senza
comunicazione all’amministratore, e poi tenta di farsi approvare in assemblea
ordinaria la sua opera, che succede?
A mio avviso
l’opera va ad incidere sul decoro architettonico ma naturalmente è solo un’opinione.
R I S P O S TA
Premesso che
la realizzazione di una veranda comporta l’aumento della superficie utile di un
appartamento e la modifica esterna della sagoma dell’edificio, ne discende che
il suddetto intervento richieda il previo rilascio del permesso di costruire.
L’autorizzazione
assembleare risulta necessaria qualora la realizzazione del manufatto possa
arrecare pregiudizio ad alcuni condomini o non rispetti le distanze legali.
Inoltre,
sarebbe stato opportuno che il condomino avesse presentato un progetto corredato
da tutte le informazioni inerenti il materiale e le modalità di costruzione del
manufatto.
Ma anche in
caso di delibera favorevole, adottata a maggioranza, non potrà evitare
eventuali azioni legali da parte di singoli condomini, soprattutto se la stessa
lede il decoro architettonico del fabbricato, andando ad incidere
pregiudizievolmente sul valore della proprietà del singolo.
DAL SOLE 24 ORE DEL 13 DICEMBRE 2012