giovedì, Maggio 2, 2024
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SUCCEDE IN ITALIA: Ancora un furto di dati costringe Poste Italiane a rimborsare

 

Ho letto la
disavventura pubblicata su “Plus24” del 2 marzo scorso e voglio raccontare
quello che è successo a me. Anche io ho subito un furto dal mio conto
Bancoposta click attraverso l\’utilizzo illecito e fraudolento dei dati della
mia carta Postamat per effettuare pagamenti sul sito
www.snai.it. Il 6 marzo 2013 mi sono infatti reso
conto che c\’era un primo ammanco di 100 euro. Non mi sono allarmato poiché a
volte capita di fare un acquisto che non ricordi ma mio malgrado sabato 9 marzo 2013, quando
ho visto l\’estratto conto, ho rilevato che quei pagamenti (due di 50 euro a
distanza di circa dieci minuti) non erano stati fatti da me.

Effettuo subito il
blocco della carta.

Purtroppo, dal saldo
disponibile noto ulteriori ammanchi e il 12 marzo, giorno in cui viene
aggiornato l\’estratto conto, non posso
fare altro che constatare altri quattro pagamenti di 50 euro fatti sempre sul
conto
www.snai.it.

L\’11 marzo presento
denuncia alla Polizia e il 13 integro la denuncia con gli ulteriori furti
subiti. Alle medesime date presento le denunce all\’ufficio postale di
riferimento con richiesta di disconoscimento delle operazioni descritte. Inoltre,
il 15 marzo invio reclamo con Pec (Posta elettronica certificata) per il
disconoscimento delle operazioni anche all\’indirizzo di posta elettronica di
Poste Italiane, allegando le denunce.

Fino ad adesso, non ho
avuto nessuna risposta. Tengo a precisare che utilizzo il conto online da molto
tempo e non mi era mai accaduto una cosa simile. Ho analizzato attentamente la
vicenda e anche se non capisco come, sono stato vittima di un trafugamento dei
dati della mia carta di pagamento forse presso un negozio oppure quando ho
fatto un acquisto online. Il 20 marzo scorso, infine, mi è giunta la carta
nuova. Ho trascorso alcuni minuti ad analizzare la busta per vedere se era
stata manomessa. Ormai non mi fido di niente. In fin dei conti è una semplice
busta bianca e un malintenzionato non ci mette molto ad aprirla, prendere i
dati, rimetterla in una busta nuova e non appena la carta viene attivata si
verificano i danni.

Credo di aver operato
correttamente al fine di riottenere quanto mi è stato sottratto. Ma nel caso in
cui Poste Italiane non mi rispondesse, ho sentito parlare dell\’Arbitro bancario
finanziario: può fare al caso mio? Ci sono strumenti di tutela che possono
evitare utilizzi illeciti di carte di pagamento?

Carmine Cuomo (via e–mail)

RISPONDE POSTE ITALIANE

Rispondiamo per informare che Poste Italiane ha già
provveduto rimborsare il dignor Carmine Cuomo con accredito sul suo conto
corrente.

DA “PLUS24” DEL SOLE
24 ORE 29 GIUGNO 2013

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